Origine: Spagna.
Attitudine: latte, secondariamente carne e lana.
E' una razza spagnola autoctona in pericolo di estinzione. Il nome di Merina de Grazalema deriva dal suo immediato antenato, Merino, e dalla dal comune di Grazalema, Cadice, strettamente legato alla razza in termini di allevamento e industria tessile collegata alla sua lana. Per quanto riguarda la sua origine, non vi è unanimità al riguardo; tuttavia, sembra che l'ipotesi più accettata sia quella che considera questa razza come un prodotto dell'incrocio tra le razze Merino e Churra. In questo senso, la razza Churra sarebbe responsabile di fornire la sua lana e aumentare la sua capacità di latte. Questo ecotipo si diffuse tra il XVII e il XIX secolo come un ecotipo derivato dal nativo spagnolo Merino, grazie all'eccellente qualità della sua lana, destinata all'industria tessile che si sviluppò nel comune di Grazalema. In seguito questa attitudine ha perso importanza e oggi la razza è allevata soprattutto per la produzione di latte.
E' la razza andalusa in pericolo di estinzione che presenta il più spiccato dimorfismo sessuale. Il colore più comune è il bianco.
Altezza media:
- Maschio: 75 cm
- Femmina: 72 cm
Peso medio:
- Maschio: 84 kg
- Femmina: 67 kg
Il latte è utilizzato per la produzione del tipico formaggio " Sierra de Grazalema". Gli agnelli da macello sono prodotti da aziende biologiche. La prodzione di lana ha conservato una certa importanza zone montuose, dove viene prodotta la popolare "Manta de Grazalema".
Montone di razza Merina de Grazalema (foto www.mapa.gob.es)
Pecora di razza Merina de Grazalema (foto www.mapa.gob.es)