Origine: Francia.
Attitudine: carne e lana.
Nel XIX secolo la Belle-Île era nota come “Race de Deux” (razza dei due), una denominazione che alludeva all’elevata prolificità di una razza per la quale i parti gemellari costituiscono la norma, le triplette un fenomeno frequente e in certi casi una sola femmina può mettere al mondo 4 agnelli o più in un solo parto. Deriva da incroci tra la popolazione ovina indigena bretone e una popolazione introdotta dalle Fiandre nel XVIII secolo.
La razza è stata progressivamente abbandonata dagli allevatori prima di venire riscoperta negli anni Ottanta sull’isola bretone di Belle-Île en Mer dal professor Xavier Malher della École Vétérinaire di Nantes su indicazione del dottor Étienne Lebigre, veterinario sull’isola. Se la razza è sopravvissuta è probabilmente grazie alla struttura insulare dell’isola di Belle-Île en Mer, che l’ha preservata dall’incrocio con le razze inglesi introdotte nel XIX secolo. Il programma di conservazione avviato nel 2007 dal CRAPAL (Conservatoire des Races Animales en Pays de la Loire) ha consentito di incrementare nuovamente la popolazione.
È una razza di medie dimensioni con una buona conformazione muscolare. IIn genere il vello è bianco, ma gli individui grigi o marroni non sono rari. Le estremità sono spesso colorate.
Priva di corna in entrambe i sessi.
Peso medio:
- Maschio: 60-70 kg
- Femmina: 45-55 kg
Dalla razza “Belle-Île” si ricava una carne molto apprezzata e di elevatissima qualità. La lana è di buona qualità.
Razza Belle-Île (Par Eponimm — Travail personnel, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7719976)
Razza Belle-Île (foto https://www.races-de-bretagne.fr/)