Origine: Olanda.
Attitudine: carne e lana.
La pecora della brughiera di Drenthe (Drenthe Heath sheep) è una delle più antiche razze ovine dell’Europa occidentale e – con ogni probabilità – fu esportata dalla Francia in Olanda intorno al 4000 a.C. Il progetto di recupero di questa razza è partito da un gregge rintracciato nel villaggio di Ruinen nel 1948. Grazie all’impegno della Fondazione per la tutela delle razze rare olandesi (Stichting Zeldzame Huisdierrassen – SZH) e alla creazione dell’Associazione di allevatori di pecora di Drenthe (nel 1998) oggi a questa razza, è nuovamente riconosciuto un ruolo importante nella conservazione del paesaggio e della biodiversità delle brughiere. A causa della rigida politica del governo olandese, che mira a limitare il più possibile la diffusione di malattie genetiche nell’allevamento animale, solo un gruppo ristretto di arieti di Drenthe è riconosciuto come idoneo alla riproduzione. Proprio per questo il numero complessivo di capi è ancora molto ridotto (solo 1.800 registrati). (Altre informazioni https://www.fondazioneslowfood.com)
Taglia medio-piccola.
Altezza media: 60 cm.
Peso medio:
- Maschio: 50 kg
- Femmina: 45 kg
Nero, rosso, marrone e bianco multicolore, con la lana per lo più bianca, mentre la testa è bruno-rossastra e nera. Entrambi i sessi hanno le corna, ma vi è una rara soggetti acorni. Si adatta bene alle condizioni difficili della brughiera. Le pecore producono in genere un agnello alla volta. Il Drenthe Heath è utilizzato principalmente per la conservazione del pascolo e della carne, anche se i prodotti di lana sono preziosi.
Pecora della brughiera di Drenthe (foto www.drentsheideschaap.nl)
Pecora della brughiera di Drenthe (foto https://pethelpful.com/)