Origine: Turkestan.
Attitudine: duplice (pellicce-lana e carne).
La razza Karakul è originaria dell'omonima regione del Turkestan.
Alcuni studiosi ritengono che sia una delle razze ovine più antiche (sembra che i Babilonesi allevavano pecore di questo tipo più nel XV secolo a.C.). Apprezzata per la sua rusticità e resistenza agli ambienti difficili e siccitosi delle aree semidesertiche, è allevata per la pregiatezza della pelliccia dell'agnello, dal quale si si ottengono le famose pellicce di Astracan.
Praticamente assente in Italia, incomincia ad incontrare l'interesse degli allevatori in vari Stati, tra cui gli Stati Uniti.
Esistono tre tipi di pelliccia di agnello di Karakul.
La più pregiata è di colore nero, con bioccoli molto serrati e ricci: è ottenuta da agnelli tolti dalla madre con parto cesareo.
Apprezzata è anche la pelliccia di agnelli neri appena nati o di pochi giorni. Molto meno pregiata, per la perdita della caratteristica forma dei bioccoli, è quella ottenuta da agnelli di qualche settimana. Il valore dipende anche dal colore che può essere: Arabi (nero), Guligas (rosato-roano) Kambar (bruno) e Shirazi (grigio).
Possono partorire tre volte in due anni; non molto elevata la gemellarità.
Peso medio:
- Maschio adulto 80 Kg
- Femmina adulta 50-60 Kg
Tronco abbastanza slanciato; la testa è lunga e stretta.
Nei maschi, se presenti, le corna sono a spirale; le femmine sono generalmente acorni.
Oltre che per la produzione di pellicce di agnello, le pecore sono allevate anche per la lana destinata alla produzione di tappeti e arazzi.
Pecora di razza Karakul (foto www.boku.ac.at)
Ariete di razza Karakul (foto www.boku.ac.at)