Antichissimo bovino selvatico un tempo diffuso in tutta Europa e nell'Asia settentrionale, sopravvisse a due glaciazioni.
E' considerato il progenitore di tutte le razze bovine ad oggi esistenti.
Era conosciuto dai popoli antichi che lo veneravano quale animale sacro.
Parlano dell'Uro Aristotele ed Erodoto.
Nel sedicesimo secolo esistevano alcuni capi nella foresta di Jaktorov presso Varsavia.
Nel 1557 erano rimasti cinquanta capi, nel 1562 trentotto,1602 quattro.
L'ultimo esemplare (una femmina) si spense nel 1627.
Nel 1921 due genetisti tedeschi Luts ed Heinz Heck, affascinati dalla possibilità di ricostituire l'Uro, intrapresero una serie di incroci tra varie razze bovine presso gli Zoo di Monaco e Berlino.
Il lungo lavoro di selezione che ne seguì porto alla formazione dell'attuale Uro ricostituito che con numerose mandrie regolarmente iscritte ad un proprio libro genealogico, viene allevato in molti parchi zoologici tedeschi e francesi.
Esiste inoltre un comitato che ha come scopo la futura reintroduzione dell'Uro nelle antiche foreste polacche dove un tempo prosperava in compagnia del bisonte Europeo (Bison bonasus).
Uro ricostituito
Uro ricostituito