La razza Highland ha vissuto per secoli nelle aspre e remote Highland scozzesi, conosciuta anche con il nome generico di Hebridean breed. Le difficili condizioni di sopravvivenza hanno creato un processo di selezione naturale, dove solo gli animali più idonei ed adattabili sono sopravvissuti per portare avanti la razza.
Originariamente c’erano due popolazioni distinte: la più piccola, solitamente di color nero, la cui area di diffusione principale erano le isole della costa occidentale del nord della Scozia; l’altra invece era composta da animali di taglia maggiore e generalmente di colore rossiccio, i cui territori erano le remote Highland della Scozia. Oggi entrambe queste linee sono considerate un’unica razza, la Highland. In aggiunta al nero e al rosso della linea originale, anche i colori giallo, grigio scuro e bianco argentato sono considerati colori tradizionali.
Già alla fine del XIX secolo, gli allevatori americani riconobbero le qualità naturali della Highland e la importarono per migliorare le linee di sangue dei loro allevamenti, contribuendo molto al successo dell’industria americana del bestiame. Oggi le Highland sono diffuse in tutto il Nord America, così come in Europa, Australia e Sud America.
Statura bassa (femmine 110-120 cm). Corna sviluppate a lira.
Pelame lungo, folto e ispido; scheletro robusto, criniera abbondante e forte giogaia.
La Highland è una razza resistente alle malattie. Lunghe ciglia e ciocche di peli sulla fronte proteggono i loro occhi dagli insetti e per questo congiuntiviti e cancri agli occhi sono rari. Le Highland non si stressano facilmente, quindi malattie legate allo stress sono poco frequenti. Nonostante le loro lunghe corna ed il loro strano aspetto, le Highland sono considerate animali tranquilli, i tori come le vacche che allevano i vitelli con grande cura. Possono essere abituati alla cavezza facilmente come le altre razze, forse ancor di più grazie alla loro intelligenza maggiore.
Viene allevata per la carne, ottima per quantità e qualità (magra e povera di colesterolo). Il manzo di Highland è carne magra e saporita, con poco grasso (le Highland sono protette da un lungo e folto pelo piuttosto che da uno spesso strato di grasso).
Lo sviluppo è tardivo e i soggetti sono pronti per la vendita soltanto all'età di 3-4 anni, quando avviene normalmente anche il primo parto.
Pur vivendo all'aperto producono una buona quantità di latte (anche kg 7,6 al giorno con il 6% di grasso).
Le Highland richiedono poco in termini di riparo e cibo per ottenere e mantenere buone condizioni di salute.
Clima freddo e neve hanno poco effetto su di loro. Sono state allevate a nord fino all’Alaska e la Scandinavia. Si adattano bene anche a climi più meridionali e riescono a valorizzare anche i pascoli più poveri.
Viene praticato l'incrocio fra tori Shorthorn e bovine Highland: i prodotti sono precoci, di elevato rendimento in carne e robusti.
Bovini di razza Highland al pascolo nel Kent (foto www.agraria.org)
Toro e vacca di razza Highland
Toro di razza Highland nera