Nome comune: Hoffmannia.
Genere: Hoffmannia.
Famiglia: Rubiaceae.
Etimologia: il nome commemora G. F. Hoffmann, professore di botanica a Gottinga e Mosca a cavallo tra il 1700 e il 1800.
Provenienza: Messico.
Descrizione genere: comprende piante erbacee e sufruticose perenni, coltivate per la bellezza del fogliame.
Hoffmannia ghiesbreghtii (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Hoffmannia ghiesbreghtii: originaria del Messico, questa specie, sufruticosa in natura, viene spesso confusa con H. refulgens, ma se ne differenzia per la maggior altezza (arriva fino a un metro contro i 40 cm della H. refulgens), per i fusti a sezione quadrangolare e per le foglie molto grandi (tomentose e di color muschio-bronzeo con sfumature rosate tra le venature), che presentano un piccolo picciolo alato. La lamina fogliare presenta la pagina inferiore di colore rosso-rosa. La varietà “Variegata” presenta le foglie screziate di bronzo, crema, rosso e rosa.
Hoffmannia refulgens: originaria del Messico meridionale, questa specie erbacea, perenne e sempreverde presenta foglie opposte o verticillate, di forma obovata, molto estroflesse e non dotate di picciolo, con le venature depresse e marcate (quella centrale in modo maggiore e quelle laterali numerose e parallele) e la lamina fogliare, tra di esse compresa, iridescente, vellutata, di aspetto corrugato e di colore verde ramato, se non rossastro, sulla pagina superiore e rosso molto scuro, su quella inferiore. I fiori non compaiono quasi mai in appartamento e, comunque sono insignificanti, di colore rosa o rosso pallido. Di solito non supera i 40 cm. di altezza.
Temperatura: la temperatura minima invernale deve essere mantenuta intorno a 17-18°C.
Luce: buona, ma diffusa, con esclusione dei raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare frequentemente in estate, con più parsimonia in inverno. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata in ogni modo (ad esempio ponendo i vasi su terrine con ghiaia mantenuta sempre umida), avendo cura di evitare le spruzzature, che rischierebbero di macchiare le foglie vellutate.
Substrato: una miscela di terra di foglie matura, terra concimata e torba (in rapporto di 2:1:1) con aggiunta di sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: in primavera-estate sarà bene somministrare del fertilizzante liquido a cadenza mensile.
Si possono ottenere nuovi esemplari da talee, ottenute da porzioni apicali del fusto o di rami giovani, messe a radicare in una miscela di torba e sabbia, sotto copertura (avendo cura di arieggiare di tanto in tanto per evitare ristagni di umidità) e alla temperatura di circa 21°C. Su piante che siano cresciute in modo disordinato, perdendo le foglie basali, si potrà praticare la margotta.
- Foglie che presentano scottature: esposizione diretta ai raggi solari.
- Foglie che appassiscono e cadono precocemente: scarsa umidità ambientale.