Nome comune: Bletilla.
Genere: Bletilla.
Famiglia: Orchidacee.
Provenienza: Cina e Giappone.
Descrizione genere: comprende 9 specie di orchidee terrestri con foglie decidue, appiattite, lanceolate, leggermente ripiegate e della lunghezza di circa 30 cm. Da maggio in poi compare lo stelo fiorale che porta da 5 a 12 fiori di colore rosa con labello porpora, riuniti in gruppi. Le piante producono pseudobulbi simili a tubercoli.
Bletilla striata (foto www.rockcreekorchid.com)
Bletilla striata o hyacinthina: è l’unica specie coltivata. Presenta fiori rosa carminio o bianco rosato (varietà “Alba”). Pianta abbastanza rustica può essere coltivata sia in serra fredda, che in appartamento. Nei paesi a clima più mite può essere usata per decorare aiuole.
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 5°C.
Luce: buona, con esclusione dei raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiature abbondanti nel periodo vegetativo, ridotte durante il resto dell’anno, avendo cura di mantenere sempre umido il terreno. La pianta può morire se le radici seccano.
Substrato: miscela di terriccio di foglie o torba, possibilmente addizionato di letame.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: utilizzare fertilizzante liquido, a cadenza bisettimanale, in estate.
Per divisione degli pseudobulbi, dopo la fioritura. La superficie del taglio deve essere cosparsa di polvere fungicida. Quindi le singole porzioni devono essere piantate in vasi contenenti una composta adatta, che dovrà essere mantenuta sempre umida e alla temperatura di almeno 10 °C, fino al momento dell’attecchimento. La semina non è consigliabile per il dilettante, dato che per la germinazione è necessaria la presenza di un fungo o di un mezzo di coltura contenente zucchero.
- Foglie che si indeboliscono e avvizziscono: la pianta non è in posizione sufficientemente luminosa.
- Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.