Nome comune: Fior di zaffiro.
Genere: Browallia.
Famiglia: Solanaceae.
Etimologia: il nome del genere ricorda quello del vescovo di Abo e naturalista, amico di Linneo, Johan Browall.
Provenienza: America del Sud.
Descrizione genere: il genere comprende 6 specie di piante perenni (ma trattate come annuali), semirustiche, con fiori simili a quelli delle viole e foglie, spesso colorate. Sono adatte alla coltivazione in serra nelle zone fredde e all’aperto in zone a clima temperato-caldo.
Browallia speciosa - Fior di zaffiro (foto Luc Pauwels http://home.tiscali.be/lpauwels)
Browallia viscosa (foto http://ocultivoavida.blogspot.it)
Browallia grandiflora: pianta di piccole dimensione, che produce fiori azzurri con una macchia bianca al centro.
Browallia speciosa: originaria della Colombia, raggiunge 1,2 m d’altezza. È una pianta erbacea perenne trattata generalmente come annuale. Presenta piccole foglie di forma lanceolata e colore verde brillante. I fiori compaiono da giugno settembre, sono di colore azzurro-violetto e raggiungono la larghezza di circa 5 cm. Se le piante vengono cimate, gli esemplari ottenuti saranno meno alti (45-60 cm), ma più folti e compatti. Si sconsiglia la cimatura qualora se ne volesse produrre fiori da taglio. Questi sono ascellari, con un peduncolo piuttosto lungo, un piccolo calice gamosepalo e una corolla che si apre in cinque lobi saldati ed espansi di colore viola-azzurro e lilla al rovescio. In posizione arieggiata e molto luminosa, fioriranno tutto l’anno. Ne esistono diverse varietà. Le più note sono: “Major” e ”Silver Bells”. La prima, particolarmente adatta per la coltivazione in vaso, produce fiori azzurro scuro in autunno-inverno; la seconda presenta invece una fioritura bianca.
Browallia viscosa (Sin. Browalia maricana, B. elata): specie non molto alta (circa 30 cm), dalla forma compatta è adatta per le aiuole o la coltivazione in vaso. Presenta foglie ovate e, da luglio a settembre, produce fiori di colore azzurro-vivo con il centro bianco. La varietà “Sapphire” è ancora più bassa (20 cm circa).
Temperatura: per mantenere la pianta come perenne, la temperatura minima invernale deve rimanere intorno ai 10-13°C. Per ottenere una fioritura invernale la temperatura minima deve essere mantenuta intorno ai 13-16°C.
Luce: molto forte, con esclusione dei raggi diretti del sole. In estate potranno essere poste all’esterno a mezz’ombra.
Annaffiature e umidità ambientale: regolari per tutto l’arco dell’anno, permettendo al terreno di asciugare tra l’una e l’altra.
Substrato: miscela composta di terricciato di letame e terra di foglie matura in parti uguali, con aggiunta di sabbia e torba.
Per seme in marzo alla temperatura di 18°C. La semina può essere fatta in periodi diversi a seconda di quando si vuole ottenere la fioritura: in agosto per la fioritura invernale in vaso; in febbraio per la fioritura all’inizio dell’estate.
- Foglie che appassiscono: ambiente troppo secco. Nebulizzare le foglie e innalzare l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso).
- Afidi e aleurotidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.