Nome comune: Cirtomio
Genere: Cyrtomium.
Famiglia: Polipodiaceae.
Provenienza: Asia (dalle regioni himalayane al Giappone)
Descrizione genere: comprende 12 specie di felci. Alcune di queste sono ottimi esemplari per la coltivazione in appartamento, data la loro adattabilità a condizioni ambientali non ideali.
Cyrtomium falcatum (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Cyrtomium caryiotideum: questa specie, originaria del Giappone, presenta fronde ricadenti formate da foglie pennate composte da elementi a lamina stretta e dentata disposti fittamente lungo gli steli.
Cyrtomium falcatum o Polystichum falcatum o felce agrifoglio: originaria della Cina e del Giappone, questa specie, resistente anche a condizioni ambientali non ideali, presenta foglie pennate e formate da elementi, disposti ai due lati di una rachide centrale di colore bruno, che presentano la lamina lucida, espansa, con margine ondulato e apice acuminato (ricorda l’agrifoglio), lunga circa 7 cm. La varietà più commercializzata è la “Rochfordianum”, che presenta foglioline di dimensioni maggiori di quelle della specie tipo, taglia ridotta e aspetto compatto.
Cyrtomium fortunei: specie sempreverde e compatta presenta fronde di colore verde scuro non lucide.
Temperatura: la temperatura minima invernale non dovrebbe essere inferiore a 10-12 °C. Se raggiunge valori inferiori a 10°C, la pianta entra in uno stato di semidormienza, pur non perdendo le foglie.
Luce: tollera posizioni poco luminose e comunque non tollera il sole diretto.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in primavera-estate; con moderazione in autunno-inverno. Tollera gli ambienti caldi e secchi tipici della maggior parte dei nostri appartamenti, durante il periodo invernale.
Substrato: miscela di terra fibrosa da giardino e humus.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: in primavera-estate somministrare del concime liquido a cadenza settimanale.
Si moltiplica per divisione dei rizomi, da effettuarsi a marzo, facendo in modo che entrambe le porzioni presentino 5-7 cm di radici più fini e 3-4 fronde.
- Piante che appassiscono: eccesso di annaffiature, specie in inverno e con temperature inferiori a 10°C.
- Bruciature sulle foglie: esposizione diretta ai raggi solari.
- Cocciniglie brune: si manifestano con la formazione di escrescenze (determinate dal piccolo “guscio”) marroni e conferendo alla pianta un aspetto nerastro e appiccicoso (a causa della produzione da parte della pianta di sostanze zuccherine che la rendono soggetta all’attacco di funghi e fumaggini). Si combattono asportandole e trattando la pianta con un prodotto anticoccidico o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.