Nome comune: Allamanda.
Genere: Allamanda.
Famiglia: Apocinaceae.
Provenienza: zone tropicali dell’America del Sud.
Descrizione genere: comprende circa 15 specie di arbusti rampicanti, sempreverdi, delicate, che, per l’alta umidità richiesta e le dimensioni che possono raggiungere, sono coltivabili preferibilmente in una veranda al riparo dal sole, serra o giardino d’inverno, utilizzando tutori per sostenerne lo sviluppo. Presentano foglie ovate di colore verde scuro, simili a quelle dell’oleandro, che crescono a spirale intorno al fusto. I fiori sono a forma di imbuto, grandi ed appariscenti, generalmente di colore giallo, ma in alcune specie anche rosso-violaceo (A. violacea) o aranciato (A. cathartica var. Hendersonii).
Allamanda cathartica (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Allamanda cathartica: originaria dell’America del Sud, è una specie rampicante che raggiunge 3,5 m di altezza (potendo arrivare fino a 6 m) e che può essere coltivata anche come arbusto. Presenta foglie lanceolate e fiori di colore giallo. Le varietà più coltivate sono: “Grandiflora” con fiori giallo limone (che raggiungono 8 cm di diametro) e “Hendersonii”, con fiori giallo-arancio (ancora più grandi). La fioritura compare da giugno a settembre.
Allamanda neriifolia: è una specie arbustiva che può raggiungere 1,5 m di altezza. Ha un bel fogliame di forma lanceolata e colore verde intenso. Da giugno ad agosto produce fiori tubulosi gialli con striature marrone chiaro all’interno.
Allamanda violacea: è una specie arbustiva, che produce fiori di colore rosso-violaceo.
Temperatura: richiedono una temperatura calda; d’inverno non inferiore ai 13°C.
Luce: molta luce, senza sole diretto.
Annaffiature e umidità ambientale: regolari d’estate, le innaffiature andranno ridotte moltissimo in inverno. L’umidità ambientale dovrà essere incrementata con ogni mezzo, specialmente in estate, potendo essere ridotta in inverno.
Substrato: un miscuglio di terriccio, terra di brughiera e terriccio di foglie con aggiunta di sabbia, per aumentare il drenaggio, visto che l’Allamanda soffre molto per i ristagni d’acqua.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: da maggio a settembre somministrare concime liquido ogni dieci giorni. Le specie rampicanti vanno sostenute con fili metallici; quelle arbustive con appositi sostegni. Ogni anno devono essere rinvasate, in aprile, per permettere l’accrescimento del robusto apparato radicale.
Moltiplicazione: si utilizzano prevalentemente talee prelevate, in aprile-maggio dai rami laterali non fioriferi, lunghe almeno 7-8 cm., che dovranno essere piantate in un miscuglio di sabbia e torba alla temperatura di circa 21-24°C.
Potatura: le specie rampicanti dovranno essere sottoposte a cimatura dei rami principali, una volta raggiunta l’altezza desiderata. Le specie arbustive dovranno essere sottoposte a frequenti cimature dei germogli all’altezza di 20-30 cm. Sia le prime che le seconde, in febbraio, devono essere potate tagliando i rami di un anno e avendo cura di lasciare solo uno o due nodi di legno vecchio.