Genista - Genista spp.
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone

Classificazione, provenienza e descrizione

Nome comune: Ginestra.
Genere: Genista.

Famiglia: Papilionaceae.

Provenienza: Europa, Asia Minore, Africa settentrionale.

Descrizione genere: comprende circa 75 specie di piante arbustive e suffruticose, rustiche e di facile coltivazione. Le foglie, quando presenti, sono alterne, decidue e portate da rami che talvolta sono spinosi. I fiori compaiono, di solito, da primavera avanzata fino a tutta l’estate e presentano corolla papilionacea. Un rametto fiorale di ginestra rappresentava l’insegna araldica di Enrico II e si dice che in seguito abbia assunto l’appellativo di Plantageneto dal nome di questa pianta che veniva appunto chiamata planta genista. Generalmente le ginestre sono utilizzate per formare tappeti, per rivestire scarpate, per decorare il giardino roccioso o come esemplari isolati, sempre in piena terra. Una sola specie si adatta meglio delle altre alla coltivazione in vaso ed è quella che verrà trattata di seguito. Spesso con il nome di ginestra si indica anche il genere Spartium, comprendente un’unica specie arbustiva (S. junceum).

Genista lydia Genista lydia (foto www.thueringen.de)

Specie e varietà

Genista lydia: originaria dell’Europa sud-orientale e della Siria, questa specie nana si presta più delle altre alla coltivazione in vaso, sia per le ridotte dimensioni (crescere fino a 60-80 cm. in altezza) che per il portamento leggermente ricadente che presentano i numerosi rami spinosi, di colore grigio-verde, che portano foglie piccole, lineari e rade dello stesso colore. I fiori, giallo acceso, compaiono in maggio-giugno, a seconda del clima, riuniti in racemi che raggiungono la lunghezza di 8 cm.

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: preferisce climi caldi e asciutti, ma può resistere anche a –8°C, se in piena terra.
Luce: pieno sole.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovrebbero essere moderate, ma per le piante coltivate in vaso sarebbe bene non lasciare mai asciugare il terreno, per evitare pericolosi colpi di secco.
Substrato: una miscela di due parti di terra universale e una di pietra pomice o lapillo vulcanico; si può utilizzare anche terriccio sabbioso e poroso, come quello adatto alle piante grasse.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: concimare durante la fioritura con prodotti per piante da fiore. A fine inverno potrebbe essere utile una concimazione organica. Necessita di vasi o cassette sufficientemente larghi e profondi.

Moltiplicazione e potatura

Moltiplicazione: si moltiplica in giugno, mettendo a radicare in una miscela di torba e sabbia talee della lunghezza di 5-10 cm., facendo attenzione a lasciare una porzione del ramo portante.
Potatura: per coltivare la ginestra in vaso è consigliabile sottoporla, ogni anno, dopo la fioritura, a una potatura di mantenimento, allo scopo di favorirne la fioritura e conservarne l’aspetto ordinato e fresco. Le piante infatti con il tempo tenderebbero ad assumere un aspetto legnoso e disordinato e a fiorire con minor profusione. Si dovranno quindi tagliare tutti i rami in modo drastico, anche fino a un quarto della loro lunghezza, in modo da stimolare le piante a produrre getti nuovi e a fiorire copiosamente l’anno successivo.

Malattie, parassiti e avversità

 

Nome genere A - H
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