Elleboro - Helleborus spp.
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone

Classificazione, provenienza e descrizione

Nome comune: Elleboro, Rosa di Natale (Helleborus niger)
Genere: Helleborus.

Famiglia: Ranuncolacee.

Provenienza: Paesi dell’Europa e dell’Asia Minore.

Descrizione genere: comprende circa 20 specie di piante erbacee, perenni, rizomatose e rustiche che presentano foglie persistenti o decidue e fiori particolarmente apprezzati per la fioritura anche invernale (H. niger e atrorubens) e per la buona durata, una volta recisi. Questi sono portati da steli lunghi 10-30 cm. e hanno petali in realtà ridotti a piccole formazioni tubolari, di colore giallo-verdastro più corte degli stami, racchiuse da brattee colorate di bianco, verde, giallo o porpora. Gli ellebori sono velenosi, specie prima della fioritura, racchiudendo in tutte le parti due alcaloidi pericolosi. Dalle radici e dai rizomi polverizzati si ottiene un purgante diuretico.

Helleborus niger - Rosa di Natale Helleborus niger - Rosa di Natale (foto www.agraria.org)

Helleborus orientalis Helleborus orientalis

Specie e varietà

Helleborus abchasicus: questa specie originaria del Caucaso presenta foglie sempreverdi lanceolate e con i margini dentati e fiori larghi fino a 8 cm., di colore porpora all’esterno e verde all’interno, che compaiono in marzo, riuniti in racemi. Raggiunge i 30-50 cm.

Helleborus argutifolius o H. corsicus o elleboro della Corsica: originaria della Corsica e della Sardegna, questa specie cespugliosa, presenta foglie sempreverdi, trilobate, coriacee, glauche, spinose con nervature chiare. Da marzo a maggio produce fiori penduli a forma di coppa e di colore giallo-verde, riuniti in infiorescenze ramificate. Raggiunge i 60-80 cm. di altezza.

Helleborus atrorubens: questa specie di taglia ridotta, presenta foglie non persistenti, ampie, verde lucido, palmate, composte e con i margini dentati. Da gennaio produce fiori inclinati, bruno porpora o porpora, con antere gialle.

Helleborus foetidus o elleboro puzzolente: questa specie, originaria dell’Europa, presenta foglie persistenti, lanceolate, lucide e profondamente divise. Da gennaio ad aprile produce fiori giallo-verdi, bordati di porpora, a forma di campanelle pendule, riuniti in infiorescenze ramificate. Raggiunge i 60-80 cm. di altezza.

Helleborus niger o rosa di Natale: originaria dell’Europa centro-meridionale, questa specie, che raggiunge i 40 cm. di altezza, presenta foglie verde scuro, spesse, persistenti, coriacee, frastagliate in lobi oblunghi larghi. Da dicembre a marzo produce fiori bianchi, con antere giallo oro. Tra le varietà in commercio troviamo la “Potter’s Wheel”, dai fiori bianchi particolarmente grandi (10-13 cm.) che sbocciano da gennaio a marzo.

Helleborus orientalis: originaria della Grecia e dell’Asia Minore, questa specie presenta foglie persistenti, larghe, di colore verde scuro, lucide, con lobi finemente dentati. I fiori, sbocciano in marzo, sono crema-rosa o cremisi, anche se in commercio si trovano varietà con fiori di vari colori. Cresce fino a 50 cm. di altezza.

Helleborus orientali ibridi: sotto questo nome si riuniscono varietà di ellebori dai fiori vivacemente colorati (porpora, giallo, rosa, crema, bianco con punteggiature rosse….).

Helleborus purpurescens: originaria dell’Ungheria, questa specie presenta foglie decidue, palmate, formate da cinque foglioline. In marzo-aprile produce fiori, larghi circa 5 cm., di colore porpora all’esterno e verde all’interno. Cresce fino a 40 cm. di altezza.

Helleborus viridis: questa specie a taglia ridotta (circa 30 cm.) originaria dell’Europa presenta foglie decidue di colore verde e di forma palmato-lobata. In febbraio-marzo produce fiori verdi, larghi 3-4 cm.

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: sono specie rustiche che resistono discretamente bene al freddo.
Luce: esposizione in mezza ombra.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare regolarmente, mantenendo il terreno umido, ma ben drenato.
Substrato: terreno ricco e ben drenato.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: i fiori di H. niger, da recidere devono essere protetti dalle intemperie quando sbocciano i pieno inverno con una campana di vetro.

Moltiplicazione

Si possono seminare in autunno, sotto copertura di vetro, ma gli esemplari che si ottengono fioriscono solo dopo due-tre anni. Si preferisce ottenere nuove piante per mezzo della divisione dei rizomi, da effettuarsi in marzo (in ottobre per H. atrorubens) avendo l’accortezza di ripiantare immediatamente le porzioni di rizoma ottenute.

Malattie, parassiti e avversità

Nome genere A - H
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Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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