Nome comune: Dendrobium
Genere: Dendrobium.
Famiglia: Orchidaceae.
Provenienza: Sud- est asiatico e isole del Pacifico.
Descrizione genere: comprende circa 900 specie, per la maggior parte epifite, a foglia caduca o sempreverdi. Possono presentare dimensioni ridotte con pseudobulbi a 1-2 fiori o notevoli, senza pseudobulbi e con fusti che portano decine di fiori. Questi ultimi sono costituiti da tepali isometrici, pur presentanto quelli interni maggiore larghezza, e labello, solitamente concavo, che può essere frangiato, lobato o semplice. Sono specie adatte alla produzione di fiori recisi. A seconda della provenienza risultano adatte alla coltivazione in serra calda o fredda, anche se alcune specie possono essere coltivate anche in appartamento.
Dendrobium polysema (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Dendrobium crepidiferum
Dendrobium loddigesii o pulchellum: specie che presenta foglie oblunghe e decidue e pseudobulbi sottili e penduli. Da febbraio ad aprile produce fiori solitari di colore rosa. Riservata alla coltivazione in serra calda o tiepida, può adattarsi alla vita in appartamento solo in posizioni molto luminose e al riparo dai raggi diretti del sole.
Dendrobium nobile: specie che presenta pseudobulbi alti 60 cm. dai quali si formano le belle foglie lucide. Da febbraio ad aprile produce fiori con tepali dalla base bianca e dall’apice sfumato di malva. Il labello invece presenta la gola marrone circondata da una zona bianca o gialla. Anche questa specie, pur preferendo la serra calda o tiepida, può adattarsi alla coltivazione in appartamento, purché in posizione calda e luminosa (ad esempio vicino a una finestra esposta a sud).
Dendrobium polysema
Dendrobium crepidiferum (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Temperatura: calda nel periodo vegetativo (24°C circa); più fresca durante l’inverno (8-10°C circa).
Luce: molta luce, con esclusione del sole diretto (buona la posizione vicino a una finestra esposta a sud).
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere abbondanti durante il periodo vegetativo, ridotte nel periodo invernale. L’umidità dovrà essere innalzata con ogni mezzo, in modo particolare nei periodi più caldi.
Substrato: miscela formata da tre parti di osmunda e una di sfagno.
Si moltiplica per divisione dei cespi, che dovranno essere rinvasati appena i nuovi germogli avranno cominciato a radicare (di solito poco dopo la fioritura).
Afide delle orchidee: provoca la comparsa di macchie nere o giallastre. Si combatte con prodotti specifici.