Nome comune: Gloriosa, Giglio rampicante.
Genere: Gloriosa.
Famiglia: Liliaceae.
Etimologia: il nome deriva dalla bellezza della pianta.
Provenienza: Asia e Africa tropicale.
Descrizione genere: comprende cinque specie di piante perenni tuberose, rampicanti, che ricordano i gigli. Può essere coltivata all'aperto solo in zone temperate, con inverni molto miti. Si adattano bene alla coltivazione in vasi, posti in giardino, terrazzo o balcone durante la primavera e l'estate, e ritirati in luoghi adatti nei mesi freddi. I tuberi delle Gloriose, come la maggior parte delle Liliaceae, contengono colchicina e sono quindi velenosi. Hanno fiori con sei tepali stretti increspati e arrotondati ai margini.
Gloriosa rothschildiana (www.visoflora.com)
Gloriosa rothschildiana (foto www.clickmudas.com.br)
Gloriosa superba (foto www.starrenvironmental.com)
Gloriosa rothschildiana: originaria dell'Uganda, ha stupendi fiori rossi e gialli con petali arricciati rivoltati all'indietro. Si arrampica per mezzo di viticci posti alla cima delle foglie (lunghe fino a 12 cm). Spesso coltivata in serre calde. I frutti sono capsule allungate contenenti circa novanta semi di colore scuro. I rizomi bulbosi in superficie sono bianco giallognoli, larghi circa due cm e lunghi fino a 25 cm.
Gloriosa simplex: originaria del Monzambico, presenta fiori color arancio con sfumature gialle; alta fino a sei metri.
Gloriosa superba: originaria dell'Asia e dell'Africa tropicale, ha bellissimi fiori arancio e scarlatto con margine increspato. Supera i tre metri di altezza.
Temperatura: abbisogna nel periodo vegetativo di temperature al di sopra dei 18°C.
Luce: esposizione soleggiata in inverno e ombreggiata in estate.
Annaffiature e umidità ambientale: in primavera si deve irrigare progressivamente, ma le annaffiature devono essere sospese dopo la fioritura.
Substrato: ben drenato e ricco di torba e sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: somministrare regolarmente concime liquido disciolto nell'acqua di annaffiatura.
Si moltiplica separando dalla pianta madre i tuberi, alla fine dell'inverno. In febbraio-marzo si possono seminare in semenzaio a 21-24°C; dopo la germinazione si abbassa la temperatura e si trapiantano le piantine in vasi. In settembre si lasciano asciugare i tuberi verranno posti in vasi a primavera. Le piante fioriscono dopo due-quattro anni.
- Afidi: attaccano germogli e foglioline, portando ad accartocciamento. Si consiglia di impiegare una soluzione idroalcolica di propoli.