Nome comune: Cocco
Genere: Cocos.
Famiglia: Palmae.
Provenienza: isole del Pacifico.
Descrizione specie: questo genere comprende solo la specie Cocos nucifera.
Cocos nucifera - Cocco (foto www.agraria.org)
Cocos nucifera: di questa specie, originaria delle isole del Pacifico (dove è coltivata per la produzione delle noci di cocco), se ne trovano in commercio esemplari giovani coltivati in vaso e caratterizzati da un ciuffo di foglie lunghe, pinnate e divise in segmenti lineari portate da un lungo picciolo che spunta da una noce di cocco interrata per metà. In queste condizioni la pianta non può crescere più di 2-3 m. (a differenza dei 30 che raggiunge nei luoghi di origine) e, solitamente, non vive per molti anni. La varietà “Nino” è particolarmente adatta alla coltivazione in vaso per il portamento compatto e la bellezza e lucentezza delle foglie.
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve scendere al di sotto dei 15-16 °C.
Luce: buona, al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare moderatamente in primavera-estate; in inverno ridurre ulteriormente le somministrazioni. L’umidità dovrebbe essere incrementata, specie nel periodo primaverile-estivo, con nebulizzazioni del fogliame.
Substrato: terriccio ricco di humus al quale si mescolerà della sabbia per migliorarne il drenaggio.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: nel periodo primaverile-estivo somministrare concime liquido a cadenza mensile. In primavera, se necessario, rinvasare la pianta oppure limitarsi a sostituire la parte più superficiale del pane di terra con terriccio nuovo. Rimuovere periodicamente la polvere dalle foglie, utilizzando un panno umido.
Normalmente si riproduce per seme, ma i cocchi che si trovano sul mercato, per uso alimentare, non hanno più capacità germinativa. Di solito si acquistano le piantine germogliate in vivaio, che non possono essere moltiplicate per via agamica.
- Cocciniglie: si manifestano con la formazione di escrescenze (determinate dal piccolo “guscio”) marroni e conferendo alla pianta un aspetto nerastro e appiccicoso (a causa della produzione da parte della pianta di sostanze zuccherine che la rendono soggetta all’attacco di funghi e fumaggini). Si combattono asportandole e trattando la pianta con un prodotto anticoccidico o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.
- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso). Si combatte con prodotti acaricidi.