Nome comune: Gardenia.
Genere: Gardenia.
Famiglia: Rubiaceae.
Etimologia: il nome del genere deriva da quello del botanico scozzese A. Garden (sec. XVIII).
Provenienza: zone tropicali e subtropicali.
Descrizione genere: comprende circa 200 specie di piante arbustive a fogliame persistente o semipersistente, generalmente di colore verde-brillante, lucido e a disposizione opposta. I fiori, che compaiono all’ascella delle foglie o all’apice dei rami, sono bianchi, profumati e, generalmente, singoli.
Gardenia (foto www.agraria.org)
Gardenia amoena: proveniente da Cina, Indocina e India, questo arbusto, con rami spinosi e foglie verde scuro, può raggiungere 1,5 m. di altezza. In giugno produce fiori profumati, di colore bianco all’interno e rosa all’esterno.
Gardenia grandiflora: originaria dell’Indocina, questo alberello raggiunge i 3 m. di altezza. Presenta foglie lanceolate, verde lucido e fiori profumati, che compaiono in primavera-estate.
Gardenia jasminoides o G. augusta: originaria della Cina, rappresenta la specie più coltivata. Apprezzata anche per il fogliame molto decorativo, di colore verde scuro e lucido, da giugno ad agosto produce fiori bianchi, cerosi, molto profumati, che compaiono all’ascella delle foglie. Raggiunge i due metri di altezza. Tra le diverse varietà troviamo: “Flore Pleno”, con fiori doppi; ”Variegata”, che presenta foglie screziate; ”Veitchiana”, a fioritura invernale.
Gardenia thunbergiana: originaria del Sudafrica, questa specie presenta foglie verticillate (compaiono in numero di tre o quattro da uno stesso nodo), verde lucido e fiori bianchi, terminali. Presenta un portamento cespuglioso-espanso e può raggiungere 1,5 m di altezza.
Gardenia (foto www.agraria.org)
Temperatura: la temperatura minima invernale si dovrebbe aggirare intorno ai 12-13 °C, per poter ottenere la fioritura nell’estate successiva.
Luce: molto buona, ma indiretta, con esclusione dei raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate (durante il periodo di fioritura), ridotte durante l’inverno (sarà necessario mantenere umido il terreno). Devono essere evitati i ristagni di acqua. Sarebbe meglio utilizzare acqua piovana, visto che le gardenie tollerano poco il calcare. Per poter utilizzare l’acqua del rubinetto, anche se calcarea, diluirvi solfato di ammonio nella dose di un grammo per litro. L’umidità ambientale dovrebbe essere incrementata in ogni modo: un ottimo metodo consiste nel porre il vaso su una terrina riempita di ghiaia mantenuta costantemente umida, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai la parte inferiore del vaso.
Substrato: terriccio acido. In commercio si trovano già pronti terricci terricci per piante acidofile.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: durante l’estate si somministra del concime liquido a cadenza quindicinale. Si devono rinvasare in primavera al bisogno (quando le radici fuoriescono dal vaso). Non bisogna utilizzare mai vasi troppo grandi, perché potrebbero inibire la crescita vigorosa dei rami. Per poter utilizzare l’acqua del rubinetto, anche se calcarea, diluirvi solfato di ammonio nella dose di un grammo per litro.
Moltiplicazione: si moltiplicano mettendo a radicare in un miscuglio di torba e sabbia, alla temperatura di 20-21°C, talee della lunghezza di 8 cm., prelevate in febbraio-marzo, avendo cura di lasciare una parte di ramo portante. A radicazione avvenuta si trapiantano in vasi di 8 cm.
Potatura: dopo la fioritura i rami devono essere potati a 1/3 della loro lunghezza. In estate si eliminano i rami vecchi che hanno perso le foglie. I rami giovani possono essere cimati, per favorire la ramificazione.
- Foglie giovani che ingialliscono: è stata usata acqua calcarea. Somministrare sequestrene di ferro, acquistabile nei negozi specializzati e cercare di usare acqua piovana. Per poter utilizzare l’acqua del rubinetto, anche se calcarea, diluirvi solfato di ammonio nella dose di un grammo per litro.
- Cocciniglie: sono piccoli insetti scuri che, succhiando sostanze nutritive alla pianta, la stimolano a produrre sostanze zuccherine che la rendono appiccicosa e soggetta ad attacchi da parte di muffe e fumaggini. Si eliminano con prodotti anticoccidici o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.
- Fiori e foglie (opache) che cadono: acqua e luce non sono sufficienti.
- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso). Si combatte con prodotti acaricidi.