Nome comune: Pervinca del Magagascar.
Genere: Catharanthus.
Famiglia: Apocynaceae.
Provenienza: originaria di tutta la fascia tropicale e non solo del Madagascar.
Descrizione genere: comprende 7-8 specie di piante annuali e perenni, simili alle pervinche. L’unica specie adatta alla coltivazione in appartamento è C. roseus.
Catharanthus roseus (foto www.agraria.org)
Catharanthus roseus: originaria di tutta la fascia tropicale e non solo del Madagascar, questa specie erbacea a portamento cespuglioso ed eretto, di piccola taglia presenta foglie opposte, oblunghe, lucide, di colore verde scuro con la venatura centrale bianca. Da aprile a ottobre produce fiori, larghi 2,5 cm., formati da un piccolo calice e da una corolla con un sottile tubo che si apre in cinque petali divisi e spatolati di colore rosa con una macchia più scura al centro dell’orifizio del suddetto tubo. Benché sia una specie perenne, viene solitamente coltivata come annuale, visto che gli esemplari più vecchi tendono a diventare sgraziati. Cresce fino a 30-40 cm. Tra le diverse varietà troviamo: “Alba”, a fiori completamente bianchi; ”Little Bright Eye”, a fiori bianchi con macchia centrale rosa scuro; ”Little Pinkie”, dai fiori completamente rosa e dalla taglia ridotta (25 cm).
Nb: è velenosa per le persone e gli animali.
Catharanthus roseus varieta' albus (foto www.agraria.org)
Temperatura: la temperatura minima invernale tollerata si aggira intorno a 13-15 °C.
Luce: molto forte. Tollera anche il sole diretto (specie in inverno); ma in estate una posizione parzialmente ombreggiata permetterà di ottenere una fioritura più duratura.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere frequenti in estate; ridotte in inverno. L’umidità ambientale dovrà essere abbastanza elevata, specie nei mesi invernali.
Substrato: un miscuglio di terricciato di letame, terra di foglie e sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: in estate portare le piante all’aperto in posizione che permetta di ripararle dal sole durante le ore più calde. In autunno-inverno portare le piante in casa e tenerle in un punto molto luminoso, anche davanti a una finestra.
Moltiplicazione: si moltiplicano mettendo a radicare talee erbacee (a fine primavera) o semilegnose (in estate) in una cassetta riempita con un miscuglio di terriccio e sabbia (in rapporto due a uno) mantenuta alla temperatura di circa 24 °C.
Potatura: per ottenere esemplari a portamento cespuglioso sarà utile potare le piante a 7-8 cm. dalla base, a gennaio-marzo. Se si sviluppano eccessivamente, si potrà ricorrere alla potatura anche in estate.
- Foglie che appassiscono e fiori che durano poco: annaffiature scarse.
- Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.
- Cocciniglia cotonosa: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.