Nome comune: Woodwardia.
Genere: Woodwardia.
Famiglia: Polipodiaceae.
Provenienza: America, isole Canarie, Europa.
Descrizione genere: comprende grandi felci belle e ornamentali, che possono essere coltivate abbastanza facilmente anche in panieri sospesi, purché in ambiente fresco e umido.
Woodwardia (foto http://trees.stanford.edu)
Woodwardia fimbriata o W. chamissoi: originaria dell’America Settentrionale, questa specie presenta grandi fronde che possono raggiungere la lunghezza di 90-240 cm. e la larghezza di 30-45 cm., di colore verde brillante, arcuate e divise in pinnule.
Woodwardia radicans: originaria dell’Europa meridionale e delle isole Canarie, questa specie presenta fronde arcuate, profondamente incise, all’estremità delle quali si formano piccoli bulbilli.
Woodwardia virginica: questa specie dalle fronde verde brillante, lunghe, lucenti, con i piccioli porpora, risulta particolarmente adatta alla coltivazione in panieri sospesi.
Temperatura: la temperatura ideale in autunno-inverno si aggira sui 4-10 °C.
Luce: esposizione ombreggiata, specie in estate, se la temperatura sale.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in primavera-estate (specie se la temperatura sale). Spruzzare acqua tiepida sulle foglie una volta al giorno. Ridurre le annaffiature in autunno-inverno, avendo cura di mantenere la composta leggermente umida.
Substrato: terriccio a base di torba.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: si rinvasa annualmente in primavera utilizzando contenitori di dimensioni più grandi, fino ad arrivare a vasi di 25-30 cm., dopo di ché sarà sufficiente sostituire lo strato superficiale di composta (2,5-5 cm.) con del terriccio nuovo. In primavera-estate somministrare concime liquido ogni 3-4 settimane.
Si possono ottenere nuovi esemplari per divisione dei rizomi da eseguire tra novembre e marzo, avendo cura che ogni porzione presenti radici e fronde e piantandole in vasi contenenti lo stesso substrato utilizzato per le piante adulte. Si possono anche utilizzare le piantine già formate che si sviluppano dai bulbilli sulle fronde di alcune specie, mettendole a radicare in una cassetta da riproduzione, alla temperatura di 18-21 °C, sulla superficie della stessa composta usata per le piante adulte.
Foglie che appassiscono e cadono: annaffiature scarse.
Tripidi: questi piccoli insetti possono attaccare le piante se la temperatura sale troppo. Si combattono con insetticidi specifici.