Nome comune: Protea.
Genere: Protea.
Famiglia: Proteaceae.
Provenienza: Africa (in gran parte provengono dal Sudafrica, le altre dall'area tropicale a sud del Sahara).
Descrizione genere: comprende circa 117 specie di arbusti sempreverdi caratterizzati da fusti rigidi a portamento quasi eretto di circa 1-1,5 m, poco ramificati; le foglie hanno forma ovale o allungata, verde scuro e cerose. In estate producono alcune grandi infiorescenze del diametro di 10-25 cm, costituite da molti piccoli fiori riuniti al centro, contornati da lunghe brattee colorate. La forma delle infiorescenze varia a seconda della specie: in alcune assomigliano a grandi carciofi, in altre sono simili a pigne di conifera. Oltre ad essere piante adatte alla coltivazione in terrazze e giardini, le protee resistono 2-3 settimane come fiore reciso, e le specie più spettacolari, coltivate in serie, alimentano un ricco mercato e disponibili nelle fiorerie di tutto il mondo.
Protea cynaroides (foto www.agraria.org)
Protea cynaroides: nel 1967 è stata dichiarata fiore nazionale della Repubblica del Sudafrica, dove è stata sottoposta a un lungo lavoro di selezione. Le infiorescenze della Protea cynaroides possono raggiungere oggi anche i 30 cm di diametro, con brattee rosse, rosa e persino bianche, grandi e ben separate, o piccole e numerose.
Protea magnifica: anch'essa selezionata, in alcune varietà le infiorescenze possono essere candide come la neve con brattee verdastre, o bianche sui bordi e nere al centro, con brattee rosso fuoco o rosa-arancio.
Protea neriifolia: sembra essere più resistente ai freddi invernali.
Protea cynaroides (foto www.agraria.org)
Fiore di Protea cynaroides (foto www.agraria.org)
Temperatura: può resistere anche a temperature di poco sotto lo zero (-2 -3°C) ma solo per 12-24 ore al massimo. In inverno, in particolare al Nord-Italia, le piante dovranno essere poste in luoghi riparati (verande).
Luce: necessita di almeno alcune ore al giorno di irradiamento solare.
Annaffiature e umidità ambientale: dalla primavera all'inizio dell'autunno deve essere annaffiata con regolarità, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra.
Substrato: terriccio universale, mescolato con molta sabbia e pietra pomice.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: per la coltivazione in vaso è bene impiegare un vaso molto capiente, dove le radici carnose si possano sviluppare al meglio; poche le concimazioni, diluite e con composti poveri di fosforo.
Anche alle nostre latitudini, la moltiplicazione avviene per seme, in estate è anche possibile praticare talee, prelevandole dai fusti prodotti nell'anno. Le piante sviluppate da seme impiegano circa 4-5 anni prima di fiorire.
Di solito le Protee non vengono attaccate da parassiti o da malattie.