Genere: Jacobinia (sin. Justicia).
Famiglia: Acantaceae.
Etimologia: probabilmente deriva da quello della città di Jacobina, in Brasile.
Provenienza: America Centrale e Meridionale.
Descrizione genere: comprende circa 400 specie di piante delicate, sempreverdi, a portamento suffruticoso. Presentano foglie intere, opposte, glabre o pubescenti e fiori tubulari e con l’estremità bilabiata, che compaiono riuniti in spighe coniche terminali, pannocchie o piccoli mazzi all’ascella delle foglie. Sono piante adatte alla coltivazione in serra o appartamento; solo J. pauciflora può essere coltivata all’aperto nelle regioni del sud.
Jacobinia suberecta (foto www.californiagardens.com)
Jacobinia aurea: proviene dai paesi dell’America Centrale questa specie caratterizzata dai bei fiori giallo vivo, che compaiono riuniti in folte spighe. Cresce fino a 1-2 m.
Jacobinia carnea o Justicia carnea o Justicia magnifica: originaria del Brasile, questa specie semi-arbustiva presenta fusti quadrangolari e rossastri e foglie picciolate, opposte, di forma ovato-lanceolata, con apice acuminato e margini talvolta ondulati. Alla fine dell’estate produce fiori rosa o carminio chiaro, che compaiono in spighe terminali compatte e bratteate. Essi hanno il calice formato da cinque segmenti lineari e una lunga corolla tubulare, bilabiata all’estremità, con uno dei lobi bipartito e l’altro tripartito. Talvolta può fiorire anche in primavera o in inverno. Tende a perdere le foglie basali e necessita di potature di mantenimento.
Jacobinia chrysostephana: presenta foglie ovali di colore verde brillante, con le nervature rosse sulla pagina inferiore e fiori gialli, che compaiono in inverno riuniti in spighe terminali, questa specie proveniente dal Messico.
Jacobinia coccinea o Justicia coccinea: produce fiori rosa-scarlatti in febbraio-marzo questa specie proveniente dal Brasile. Cresce fino a 1,5 m. di altezza.
Jacobinia pauciflora o Libonia floribunda o Justicia rizzini: è l’unica specie del genere che può essere coltivata all’aperto nelle regioni meridionali. Presenta fiori di colore rosso-giallo che compaiono, all’ascella delle foglie, da ottobre fino all’estate successiva.
Jacobinia suberecta o Justicia suberecta o Dicliptera suberecta: questa specie a taglia ridotta rispetto alle altre (cresce solo fino a 50 cm.) presenta il fusto vellutato di colore grigio. Anche le foglie sono tomentose e grigie. In estate produce fiori arancio-scarlatti.
Jacobinia carnea o Justicia carnea (foto www.biol.uni.wroc.pl)
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve scendere sotto i 10-15 °C., che diventano 14-15 per J. suberecta.
Luce: molto buona: alcune specie, come J. carnea sopportano parzialmente il sole; altre come J. suberecta necessitano di posizioni completamente ombreggiate.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate, regolari ma più diradate dopo la fioritura, ben distanziate durante l’inverno (si dovrà mantenere appena umido il terreno). L’umidità ambientale dovrà essere alta, incrementata anche con spruzzature del fogliame (specialmente nei mesi più caldi).
Substrato: miscela ricca e porosa composta da terra di foglie, torba e sabbia in parti uguali.
Moltiplicazione: si moltiplicano mettendo a radicare, alla temperatura di 18-20 °C. e sotto copertura di vetro (arieggiando di tanto in tanto per evitare letali ristagni di umidità), talee (lunghe 5-10 cm) sia apicali che di pezzo di fusto, prelevate in aprile. Durante l’estate dovranno essere sottoposte a 2-3 cimature per favorirne la ramificazione.
Potatura: se non si sceglie di trattarle come annuali, devono essere potate ogni anno all’altezza di 10 cm. circa, all’inizio della primavera o dopo la fioritura. Questo permetterà di mantenerle in coltura per diversi anni.
- Foglie che appassiscono e scoloriscono: temperatura troppo bassa.
- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso). Si combatte con prodotti acaricidi.