Nome comune: Rincospermo.
Genere: Trachelospermum (sin. Ryncospermum).
Famiglia: Apocinaceae.
Provenienza: Asia tropicale, America Settentrionale, Giappone.
Descrizione genere: comprende 20 specie di arbusti sempreverdi, rampicanti che presentano fusti volubili e legnosi che portano foglie opposte, intere e con nervature marcate. Durante l’estate producono fiori, simili a quelli del gelsomino, profumati, di colore bianco o porpora, che sbocciano riuniti in cime ascellari o terminali. Sono particolarmente adatta per ricoprire muri o staccionate.
Trachelospermum jasminoides (sin. Ryncospermum jasminoides) (foto www.agraria.org)
Trachelospermum asiaticum: origianario della Corea e del Giappone, questo arbusto presenta foglie ovali e strette, di colore verde scuro e fiori, molto profumati di colore bianco-crema, che sbocciano in estate. Cresce fino a 7-8 m. di altezza.
Trachelospermum jasminoides (sin. Ryncospermum jasminoides): originaria della Cina, questa specie, chiamata anche “Gelsomino stellato”, presenta foglie coriacee, di forma ovale e colore verde scuro. In estate produce fiori bianchi molto profumati. Cresce fino a 7-8 m. di altezza. La varietà “Variegatum” ha le foglie screziate di bianco.
Trachelospermum majus o T. japonicum: originario del Giappone, questo rampicante dallo sviluppo vigoroso, presenta foglie ovato-oblunghe, di colore verde scuro, che in autunno assumono tonalità rosso-bronzo. In estate produce fiori bianchi leggermente profumati. Cresce fino a 10 m. di altezza.
Trachelospermum jasminoides (sin. Ryncospermum jasminoides) (foto www.agraria.org)
Luce: esposizione parzialmente soleggiata.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare regolarmente.
Substrato: terreno leggero, acido, ben drenato, con aggiunta di torba.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: si piantano in aprile o maggio. Le piante giovani hanno bisogno di sostegni. Si possono coltivare in piena terra, in posizioni riparate o in vaso. In questo ultimo caso, sarà bene portarli all’esterno in estate, in posizione parzialmente soleggiata e trasferirli in serra fredda in inverno. Le infiorescenze appassite devono essere asportate dopo la fioritura.
Moltiplicazione: si possono ottenere nuovi esemplari mettendo a radicare, in un miscuglio di torba e sabbia, mantenuto umido, in cassone da moltiplicazione, talee prelevate, in luglio-agosto, dai germogli laterali, avendo cura di lasciare una porzione del ramo portante. Le nuove piantine potranno essere messe a dimora nella primavera successiva. Si può anche utilizzare il metodo della propaggine in ottobre.
Potatura: in primavera-estate i rami più vigorosi devono essere diradati.