Nome comune: Palma da datteri (per P. dactylifera).
Genere: Phoenix.
Famiglia: Palmae.
Provenienza: Africa e Asia.
Descrizione genere: comprende circa 17 specie di palme (tra cui la palma da datteri) a portamento arboreo o cespitoso, che presentano grandi foglie pennate, persistenti, portate da un robusto picciolo che si allarga nel punto di attacco al fusto. Sono piante unisessuali: presentano fiori maschili e femminili, che generalmente sbocciano in primavera riuniti in infiorescenze pendenti, su esemplari diversi. I frutti sono carnosi e talvolta commestibili. Gli esemplari di piccole dimensioni sono coltivate in vaso. Nelle regioni a clima mite possono essere piantate anche in piena terra.
Phoenix canariensis (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Phoenix dactilifera (foto www.photos-photography-pictures.com/)
Phoenix acaulis: originaria dell’India, questa piccola palma (raggiunge i 30 cm. di altezza) presenta portamento molto espanso, con un unico fusto sul quale prendono attacco le lunghe foglie.
Phoenix canariensis: originaria delle isole Canarie, questa palma di notevoli dimensioni (nel paese d’origine raggiunge anche 20 m., mentre da noi difficilmente supera i 6 m. di altezza e i 2,5-3 m. di larghezza della chioma) presenta un unico fusto sul quale prende inserzione una corona di foglie larghe, pennate, arcuate e pendenti, che raggiungono anche i 3 m. di lunghezza. In primavera produce fiori giallo-bruni, che difficilmente compaiono da noi, riuniti in infiorescenze pendenti, lunghe fino a 1 m. Il frutto è carnoso e simile al dattero. Simile alla palma da datteri, se ne differenzia per le dimensioni più piccole e per la maggiore densità delle foglie.
Phoenix dactylifera: originaria dell’Africa settentrionale, è la classica palma da datteri. Nel paese di origine raggiunge anche 20 m. di altezza. In serra di solito arriva a 5 m. È utilizzata anche come pianta d’appartamento.
Phoenix reclinata: originaria del Sudafrica, questa palma cespitosa che presenta foglie lunghe, pennate e spinose nella parte basale. In serra raggiunge i 2-3 m. di altezza.
Phoenix robelinii: originaria dell’Asia orientale, questa palma quasi acaule, presenta foglie pendenti, di colore verde scuro, lunghe 60 cm. Può crescere fino a 1-2 m. sia in altezza che in larghezza.
Phoenix sylvestris: in India, paese di origine, questa palma cresce fino a 15 m. di altezza. Da noi arriva a 4-5 m. Presenta foglie grigio-verdi spinose nella parte basale.
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 7 °C per P. canariensis; 10-12 °C per le altre specie.
Luce: esposizione molto luminosa, anche se i raggi solari diretti possono provocare l’ingiallimento delle foglie.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente da maggio a settembre; ridurre le somministrazioni da settembre fino quasi a sospenderle nei mesi invernali. Utilizzare acqua tiepida.
Substrato: un composto a base di terra fibrosa da giardino.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: si rinvasano ogni 2-3 anni, in aprile. Negli anni in cui non si rinvasa è utile sostituire lo strato superficiale del terreno e somministrare concime liquido insieme alle annaffiature del periodo primaverile-estivo. Le foglie secche devono essere asportate recidendole alla base.
Si possono riprodurre per seme (il nocciolo del dattero) in febbraio-marzo a 18-20 °C. A germinazione avvenuta (di solito dopo un paio di mesi) le piantine devono essere trapiantate in singoli vasi. P. robelinii può essere moltiplicata mettendo a radicare i polloni basali, a maggio.
- Punteruolo rosso (hynchophorus ferrugineus): è un coleottero curculionide originario dell’Asia; importato da pochissimi anni in Italia attraverso esemplari di Palma delle Canarie (Phoenix canariensis) attaccati da questo insetto, sta provocando la morte di migliaia di palme lungo i viali e i giardini, in particolare in Sicilia. Su piccole superfici possono essere impiegati appositi prodotti chimici.