Nome comune: Sassifraga.
Genere: Saxifraga.
Famiglia: Saxifragaceae.
Etimologia: dal latino “saxum”, pietra e “frango”, rompo, si pensa per la capacità, che hanno le radici di alcune specie, di penetrare tra le rocce e, a lungo andare, di frantumarle.
Provenienza: emisfero settentrionale.
Descrizione genere: comprende circa 370 specie di piante rustiche e semirustiche, perenni e annuali, a foglie persistenti e decidue, generalmente di dimensioni limitate. Le foglie, di solito, sono disposte a formare rosette basali; mentre i fiori sbocciano solitari o riuniti in infiorescenze. Sono state individuate 16 “sezioni” che raggruppano specie dalle esigenze climatiche e pedologiche comuni. Tra le specie coltivate in vaso troviamo solo S. stolonifera.
Fiori di Saxifraga stolonifera (foto www.hiroshima-u.ac.jp)
Saxifraga stolonifera o S. sarmentosa: specie appartenente alla Sezione Diptera (che comprende piante stolonifere, a portamento tappezzante o strisciante, adatte alla coltivazione all’aperto o in appartamento in vasi sospesi, con foglie grandi e fiori estivi bianchi che presentano due petali più lunghi degli altri) e originaria dell’Asia (Cina e Giappone). Leggermente cespitosa e acaule, può svilupparsi fino a 20-30 cm. di altezza e 30 cm. o più di diametro, dando origine a molti stoloni filiformi, piuttosto lunghi e di colore rosso, portanti nuovi esemplari. Presenta foglie dalla lamina morbida e carnosa, rotondeggiante e crenata, che presenta sfumature bianche o rossastre sulla pagina inferiore e nervature argentate su quella superiore. In luglio-agosto produce fiori stellati bianchi, larghi 2-4 cm., che compaiono riuniti in radi racemi. La specie tipo è praticamente rustica fino al limite del gelo. Tra le varietà più importanti ricordiamo la “Tricolor”, spesso utilizzata come pianta d’appartamento. Più bella e delicata della specie tipo, presenta foglie dai margini largamente variegati in bianco sfumato di rosa o rosso. Necessita di posizioni riparate e ombreggiate.
Saxifraga stolonifera (foto www.hiroshima-u.ac.jp)
Saxifraga stolonifera var. Tricolor (foto www.glasshouseworks.com)
Temperatura: la specie tipo arriva a 0 °C, mentre la varietà “Tricolor” non tollera temperature al di sotto di 5-10 °C.
Luce: buona, ma al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature non dovranno essere mai troppo abbondanti. Anche se durante estati particolarmente calde possono essere intensificate, si dovrà sempre lasciare che la terra asciughi tra una somministrazione e l’altra. L’umidità dovrebbe essere incrementata con ogni mezzo per permettere il mantenimento di un ambiente fresco ed evitare gli attacchi della cocciniglia cotonosa.
Substrato: miscuglio a base di terra concimata vecchia e sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: per mantenere alta l’umidità ambientale, si possono porre i vasi su terrine riempite di ciottoli tenuti costantemente bagnati.
Si possono ottenere nuovi esemplari mettendo a radicare le piantine che si formano all’apice degli stoloni.
- Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.