Nome comune: Cineraria.
Genere: Senecio.
Famiglia: Compositae (Asteraceae).
Etimologia: dal latino “senecio”, derivato di senex, per la peluria bianca che formano i capolini una volta sfioriti.
Provenienza: sono presenti in tutte le regioni del mondo.
Descrizione genere: comprende circa 3000 specie di piante dalle caratteristiche più svariate: erbacee annuali, biennali e perenni; suffruticose, rampicanti, arbustive e arboree; succulente sempreverdi, adatte alla coltivazione in serra. Le specie sono rustiche, semirustiche o delicate e possono essere coltivate all’aperto (per bordure e siepi o per coprire terreni) o in vaso (in appartamento o serra).
Senecio cruentus (foto http://biotech.tipo.gov.tw)
Senecio maritimus (foto http://floridahorticulture.org)
Senecio bicolor
Senecio maritimus o S. cineraria o Cineraria maritima: specie erbacea perenne originaria delle regioni mediterranee. Spesso coltivato come specie annuale come pianta da aiuole per le foglie bianco argento. L'infiorescenza è composta di fiori piccoli, gialli, a forma di margherita, raggruppati in corimbo: vanno rimossi perché questa pianta viene apprezzata per il fogliame. Le foglie sono lunghe fino a 15 cm, suddivise in 10-12 segmenti. Foglie e fusti sono completamente coperti da una lanugine bianco argento. Si riproduce mediante semina o per talea di porzioni di fusti maturi.
Senecio cruentus o Cineraria cruenta: specie annuale originaria delle isole Canarie. La specie tipica è talvolta perenne e anche gli ibridi da poco selezionati, sono a volte pluriennali. Molte le varietà selezionate (Cinerarie ibride) utilizzate specialmente nelle aiuole. Tra le molte varietà in commercio ricordiamo: "Stellatus", "Grandiflorus" e "Intermedius".
Senecio elegans o S. purpureus o Jacobaea elegans: specie annuale originaria del Sudafrica, cespugliosa e compatta, presenta foglie oblunghe, profondamente lobate, dentate viscose, verde scuro e lunghe 12 cm. Le infiorescenze sono composte da molti fiori rosso violacei a forma di margherita (3-4 cm di diametro). Pianta di facile coltivazione, vuole terreno fertile ed esposizione soleggiata.
Senecio scadens o S. angulata: arbusto rampicante originario del Sudafrica. Vive bene nei climi temperati mentre in quelli freddi muore facilmente fino al livello del terreno. Molto diffusa in Riviera dove viene impiegata per coprire muri (fioritura invernale). nelle zone a clima meno favorevole fiorisce in ottobre-novembre. Presenta foglie piccole, dentate, di 4-8 cm; i fiori, numerosi, hanno forma di margherita, giallo brillante e riuniti in pannocchie compatte. Si riproduce per semina (in serra calda) o per talea.
Senecio greyi: arbusto sempreverde, dall'aspetto compatto, originario della Nuova Zelanda. Particolarmente adatta per le zone marittime. Ha foglie oblunghe-ovate, di color verde scuro con margine bianco nella pagina superiore, coperte di lanugine bianca in quella inferiore. L'infiorescenza è formata da una pannocchia terminale lunga fino a 15 cm e larga 12, composta da molti fiori gialli a forma di margherita. Si riproduce per seme o per talea.
Senecio rowleyano: pianta succulenta che presenta steli striscianti formanti un tappeto erboso. Se viene coltivata in vasi appesi, gli steli pendono per circa 60 cm.
Senecio vulgaris (Senecione comune): erbacea infestante tipica dei campi coltivati. Ha un ciclo breve che si compie in due o tre mesi dalla germinazione del seme, con più generazioni all'anno. Alta in genere da 20 a 40 cm, con fusto ascendente o eretto, ramoso, con foglie alterne, lobate o dentate, le inferiori con lungo picciolo, le superiori sessili; i fiori sono gialli e tubulosi.
Senecio bicolor (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
NB: le indicazioni riportate si riferiscono alla specie Senecio cruentus e relativi ibridi, che è forse la specie più diffusa.
Temperatura: per geminare la pianta abbisogna di una temperatura di circa 20°C, ma sopporta male temperature troppo elevate. La temperatura ideale è intorno ai 16°C.
Luce: ha bisogno di una buona illuminazione ma non deve essere esposta ai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente e lasciare asciugare la superficie del terriccio prima di annaffiare di nuovo. La pianta ha bisogno d'umidità, ma fare attenzione che il vaso non sia perennemente a contatto con l'acqua.
Substrato: terra fibrosa di giardino con l'aggiunta di terra di foglie ben decomposte, torba e sabbia.
Si moltiplicano per semina da effettuarsi fra maggio e luglio secondo il periodo in cui si desidera la fioritura (dicembre-gennaio o fine inverno-inizio primavera); l'intervallo normale fra semina e fioritura è di 7-8 mesi).
- Afide verde o pidocchio delle piante: spesso viene attaccata da questo insetto che causa danni spesso ingenti oltre a trasmettere virosi. Le infestazioni si combattono con insetticidi specifici o ad ampio spettro e in genere si interviene quando l'infestazione è già manifesta.