Nome comune: Kalanchoe.
Genere: Kalanchoe.
Famiglia: Crassulacee.
Provenienza: Madagascar, America Meridionale, Africa meridionale, India e Cina.
Descrizione genere: comprende circa 130 specie di piante perenni, sempreverdi, succulente, erbacee o suffruticose. Presentano foglie carnose, opposte e fiori tubulosi, formati da quattro petali saldati fino quasi all’estremità, dotati di colori brillanti.
Kalanchoe blossfeldiana (foto www.agraria.org)
Kalanchoe beharensis: pianta arbustiva originaria del Madagascar. Presenta delle grandi foglie verde-grigio di forma quasi triangolare ricoperte da una leggera peluria. Ha una crescita lenta ma può raggiungere i 4 metri di altezza. in Madagascar raggiunge i 3 m di altezza, mentre da noi non supera i 60 cm. In primavera produce fiori piccoli e rosa, che da noi compaiono raramente.
Kalanchoe blossfeldiana: originaria del Madagascar, questa specie dal portamento eretto presenta foglie carnose, glabre, lucide, ellittiche e con il margine dentato. Solitamente da febbraio a marzo (ma spesso anche in altri periodi dell’anno)produce fiori, di colore rosso vivo, che compaiono riuniti in cime corimbose portate da scapi fiorali eretti. Cresce fino a 30 cm. di altezza. In commercio se ne trovano numerosi ibridi tra i quali ricordiamo: “Alfred Graser”, dai fiori scarlatti; ”Goldhybrid”, dai fiori giallo-arancio; ”Morning Sun”, con i fiori color albicocca; ”Nana Compacta”, di dimensioni ridotte e con i fiori scarlatti; ”Orange Triumph”, che presenta fiori color arancio; ”Tom Pouce”, con fiori dal rosso al giallo chiaro; ”Vulcan”, dai fiori rosso mattone.
Kalanchoe daigremontiana: specie perenne caratterizzata dalle foglie triangolari che portano, sui margini, numerose plantule. Alla fine dell’inverno produce fiori penduli di colore glauco-porpora. Cresce fino a 60-90 cm.
Kalanchoe fedtschenkoi: presenta foglie obovate blu-verde e fiori di colore variabile dal giallo all’arancio, al rosso questa specie perenne di taglia ridotta (cresce fino a 35 cm.).
Kalanchoe flammea: proveniente dalla Somalia, questa specie perenne produce fiori scarlatti in luglio.
Kalanchoe marmorata: presenta foglie glauche caratterizzate da venature brune questa specie originaria del Corno d’Africa. A fine inverno inizio primavera produce fiori di colore bianco puro, che compaiono riuniti in cime rade.
Kalanchoe pumila: questa specie a portamento semiprostrato è l’ideale per la coltivazione in cestini pensili. Presenta foglie lanceolate dalle sfumature rosate e fiori rosa che sbocciano tra gennaio e marzo.
Kalanchoe thyrsiflora: presenta foglie di colore verde pallido, con margine di colore rosa, molto decorativa.
Kalanchoe tomentosa: deve il suo nome alla presenza, su tutta la pianta, di una fitta peluria di colore bianco-giallastro.
Kalanchoe tubiflora: presenta foglie cilindriche e fiori penduli di tonalità variabile dal salmone al rosso scarlatto questa specie che può crescere fino a 1 m. di altezza.
Kalanchoe uniflora: specie perenne che presenta foglie di forma obovata o circolare e fiori penduli di colore rosso porpora.
Kalanchoe thyrsiflora (foto www.agraria.org)
Kalanchoe beharensis (foto Maria Stella Spinelli www.agraria.org)
Kalanchoe pumila (foto www.cactuspro.com)
Temperatura: la temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 5° C.
Luce: molto buona. K. tomentosa sopporta anche il sole diretto, ma non in estate e nelle ore più calde.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in estate, con moderazione in inverno, tanto da mantenere il terreno leggermente umido (considerando che sono piante succulente).
Substrato: miscela ottenuta con terra da giardino, terra di foglie, torba e sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: essendo piante brevidiurne (fioriscono quando il periodo di luce durante il giorno è più corto), possono essere forzate a fiorire con due o tre mesi di anticipo, tenendole al buio totale per 12-14 ore al giorno nel periodo estivo. Questo trattamento però ne pregiudica il riutilizzo dopo la fioritura.
Moltiplicazione: si possono riprodurre, in marzo, seminandole in terrine o vasi tenuti alla temperatura di 20° C. Fioriranno dopo sette mesi dalla nascita. Si moltiplicano anche per talea, utilizzando i propaguli (lunghi 7-10 cm.) prelevati dai fusti della pianta (o dai bordi delle foglie come per K. daigremontiana) e lasciati seccare per due giorni. Questi devono essere messi a radicare in vasi del diametro di 8 cm riempiti con terriccio per cactus. Si possono ottenere anche talee di foglie, che devono essere fatte seccare per due giorni e piantate con una leggera inclinazione, che ne favorisca la radicazione.
Potatura: possono essere potate fino a pochi centimetri dal suolo, se perdono le foglie basali.
- Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.