Nome comune: Polyscias..
Genere: Polyscias.
Famiglia: Araliaceae.
Etimologia: dal greco “polys”, molto e “skia”, ombra con riferimento all’ombra creata dall’abbondante fogliame di questi piccoli arbusti o alberelli o secondo altri autori alla adattabilità delle specie appartenenti a questo genere a vivere in ambienti poco luminosi.
Provenienza: Nuova Caledonia.
Descrizione genere: comprende diverse specie di alberelli o arbusti tra i quali da noi ha trovato diffusione la specie P. balfouriana.
Polyscias fruticosa (Giardino Botanico di Berlino) (foto www.agraria.org)
Polyscias balfouriana: originaria della Nuova Caledonia, questa specie, che in natura cresce fino a 8 m. di altezza, presenta foglie dalla lamina coriacea, arrotondata, con apice ottuso e margini crenati. La specie tipo si trova difficilmente in coltivazione; mentre è discretamente diffusa la cultivar “Penockii”, che presenta foglie irregolarmente variegate di bianco crema e verde pallido e di verde scuro in prossimità dei margini.
Polyscias fruticosa
Polyscias guilfoylei var. Victoriae
Polyscias balfouriana - Polyscias guilfoylei var. Victoriae (foto www.agraria.org)
Temperatura: la temperatura minima invernale non dovrebbe essere inferiore a 16 °C.
Luce: buona (in modo particolare per gli esemplari con foglie variegate), al riparo dal sole diretto.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare regolarmente durante tutto l’anno. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata con spruzzature o posizionando la pianta su terrine riempite di ciottoli, mantenuti sempre bagnati. Deve essere tenuta in ambienti aerati; non ama l’aria stagnante.
Substrato: composto da terra di foglie e terra concimata, con aggiunta di torba e sabbia.
Si possono ottenere nuovi esemplari mettendo a radicare in una miscela di torba e sabbia, mantenuta appena umida, alla temperatura di 21 °C e sotto copertura di plastica o vetro (avendo cura di arieggiare di tanto in tanto per evitare il formarsi di un ambiente asfittico), talee semi-erbacee. La moltiplicazione può essere eseguita in qualsiasi periodo dell’anno, anche se sarà meglio aspettare il periodo della ripresa vegetativa.
Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso). Si combatte con prodotti acaricidi.