Nome comune: Falso palissandro.
Genere: Jacaranda.
Famiglia: Bignoniaceae.
Provenienza: America tropicale e subtropicale.
Descrizione genere: comprende circa 50 specie di piante arbustive e arboree, che possono raggiungere anche i 4-8 m. di altezza. Il portamento (piuttosto ramificato) e il fogliame (foglie grandi, opposte, bipennate, composte da foglioline opposte a due a due e tomentose) le fanno assomigliare alle acacie. I fiori, di forma tubulosa, presentano una corolla dal bordo ben aperto e vellutato e dal colore blu-violetto. Compaiono riuniti in grappoli terminali. Alcune specie vengono utilizzate come piante ornamentali, per formare alberature stradali nelle regioni rivierasche, dove possono vivere all’aperto. In casa possono essere tenuti giovani esemplari di J. mimosifolia.
Jacaranda mimosaefolia (foto http://lf1.cuni.cz)
Jacaranda mimosaefolia (foto www.agraria.org Collezione storica Istituto Tecnico Agrario Firenze)
Jacaranda mimosaefolia (Sardegna Cagliari - foto Fabrizio Rinaldi)
Frutto di Jacaranda mimosaefolia (Sardegna Cagliari - foto Fabrizio Rinaldi)
Jacaranda mimosaefolia o J. ovalifolia: detto anche “Falso palissandro”, questo albero, semisempreverde, proveniente dal Brasile, potrà essere coltivato in casa in età giovanile, mentre, in seguito, sarà meglio spostarlo in serra o veranda tropicale. In vaso può raggiungere i 3 m. di altezza, mentre in terra piena può raggiungere i 15 metri di altezza. Presenta foglie di colore verde brillante, simili a quelle delle felci (composte da piccole foglioline ovali), che possono raggiungere la lunghezza di 45-50 cm. I fiori, di colore azzurro, compaiono riuniti in pannocchie terminali, che possono avere portamento eretto o pendente. Nelle regioni del sud e nei paesi rivieraschi potrà essere coltivata all’aperto tutto l’anno. Nelle regioni calde viene usato anche nelle alberature stradali e nei parchi urbani.
Temperatura: la temperatura minima invernale non dovrà essere inferiore a 15-18°C.
Luce: buona, con esclusione dei raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere abbondanti e frequenti in estate e ridotte a partire dall’autunno e per tutto l’inverno. L’umidità ambientale dovrà essere mantenuta alta.
Substrato: composto a base di terra da giardino e terra di foglie in parti uguali.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: sembra che la pratica di ripiegare i rami verso il basso, in primavera, ogni due anni, stimoli la produzione di un numero maggiore di foglie e l’allungamento dei rami stessi.
Si può moltiplicare in estate (giugno-luglio), mettendo a radicare in un propagatore chiuso, talee ottenute da getti semi-maturi. A radicamento avvenuto, le giovani piantine dovranno essere trapiantate in vaso e tenute all’ombra