La Capra di Tavolara è diffusa sull'omonima isola sarda, situata poco distante dalla costa nord-orientale della Sardegna, a sud del Golfo di Olbia. Sembra una forma inselvatichita assai vicina alla capra Sarda Primitiva. Sarebbero presenti in questa popolazione caratteri riconducibili ai primi caprini presenti in Sardegna. La consistenza è probabilmente inferiore ai 100 capi. Alcuni esemplari sono conservati presso il Consdabi (Consorzio per la Sperimentazione Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative). Il pascolo avviene in ambienti aridi, pietrosi, con vegetazione povera.
Altezza al garrese:
- Maschi a. cm. 65
- Femmine a. cm. 55
Peso medio:
- Maschi a. Kg. 60
- Femmine a. Kg. 40
Il mantello è di colorazione "selvaggia"; si osservano con magiore frequenza mantelli rasi.
Testa: piccola e leggera nella femmina, più grossa nel maschio; profilo fronto-nasale quasi rettilineo. La barba può essere presente in entrambi i sessi. Le orecchie hanno media lunghezza e larghezza con portamento quasi orizzontale. Corna presenti (generalmente appiattite a lira aperta, ma anche a forma di "falce" molto chiusa).
Collo: lungo e sottile; tettole assenti o presenti.
Torace: profondo, addome ampio; regione dorso-lombare quasi rettilinea; la groppa è sviluppata ed inclinata posteriormente. La mammella è ben sviluppata.
Gli arti sono robusti con unghielli solidi, generalmente di colorazione scura.
Capra di Tavolara (foto Riccardo Fortina www.associazionerare.it)
Isola di Tavolara - Sardegna
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