Origine: Francia
La capra del Massiccio Centrale era presente nella sua regione di origine in numero abbastanza elevato fino agli anni '60, prima che vi si stabilissero razze specializzate come la Saanen e l'Alpina. Queste razze altamente produttive vengono allevate quasi industrialmente, sostituendo la produzione tradizionale che sta gradualmente scomparendo. Nel 1994, alcuni allevatori si preoccuparono del futuro della razza e durante l'assemblea generale della Fédération pour promouvoir l'Elevage des Races domestique Menacées, fu deciso di acquisire 14 animali per creare un allevamento controllato. Nel 1995 sono stati acquistati 8 nuovi animali. A questo rinnovato interesse per la razza è seguita la creazione dell'Associazione per il rinnovamento della capra Massiccio-Centrale. Il numero è in graduale crescita. Nel 2009, erano rimaste solo 600 capre e 60 capre. La razza è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero dell'Agricoltura nel 2013.
Di stazza piuttosto grande, è un animale relativamente magro e ossuto, con un muso fine e una groppa spiovente. La colorazione del vello è molto variabile, ma il più delle volte risulta nera, fulva o bianconera, con peli che vanno da lunghi a semicorti.
E' stata a lungo considerata come il prototipo della capra comune francese, e apprezzata come animale da cortile allevato dalle famiglie in vista del consumo interno di latte e carne.
Razza da latte con elevata rusticità.
Capra del Massiccio Centrale (Par TiteLiya — Travail personnel, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=75865574)
Massiccio Centrale (foto www.lagrangeauxcabris.com)