Ciociara Grigia
Atlante delle razze caprine

Origine e diffusione

E' difficile individuare con certezza il territorio dei nuclei originari anche perchè tale popolazione è sempre stata molto interessata dalla transumanza tra le aree provinciali di pianura e di montagna ma anche in territori delle regioni limitrofe della Campania e dell'Abruzzo. La zona di origine sembra comunque quella dei Monti Ausoni ed Aurunci.
La diffusione si limita a pochi nuclei presenti nelle province di Frosinone e Roma (Lazio).

Caratteristiche morfologiche e produttive

Taglia: media, femmine con peso compreso tra i 45-55 Kg e i maschi adulti con peso compreso tra i 75-85 Kg.

Mantello: grigio.argenteo scuro e chiaro uniforme su tutto il corpo compresi gli arti e la testa la cui tonalità di grigio è data da maculature: N ei soggetti giovani può persistere per due, tre anni anche un mantello marrone focato che man mano viene sostituito con il mantello grigio ed in tal caso gli allevatori chiamano tali soggetti “capre cartucce”. La lunghezza del pelo variabile dai 5 ad oltre 15 cm.

Testa: generalmente grande, lunga ed a volte con profilo solo leggermente camuso. Guance piatte, mai allargate nella zona mandibolare. Generalmente coperta da peluria corta ma può essere presente un pronunciato ciuffetto frontale. Sempre presente la barbetta che è molto pronunciata nei maschi. Sia nelle femmine che nei maschi sono presenti soggetti acorni o provvisti di grandi corna divergenti e relativamente appiattite lateralmente. Le orecchie sono generalmente grandi, larghe e pendenti o semipendenti ma non trascurabile la presenza di orecchie più piccole portate orizzontali.

Collo: lungo e molto largo nei maschi e non sempre provvisto di tettole.

Groppa: ampia e spiovente

Tronco: medio-lungo.

Torace ed addome:.sempre molto sviluppati

Apparato mammario: mediamente sviluppato ben proiettato rispetto alla groppa. Conformazione variabile da bifido a ipogloboso. Il tipo semibifido ed ipogloboso sono le tipologie più diffuse a cui si accompagnano frequentemente capezzoli di media dimensione.

Arti: robusti con larghi unghielli neri fortemente distinti dalla circonferenza dello stinco e ben adeguati al pascolo brado in ambienti orografici accidentati.

L’attività riproduttiva è caratterizzata da monta naturale per lo più effettuata da agosto ad ottobre. Tuttavia la Capra Grigia sembra mostrare una certa destagionalità naturale qualora si scelgano periodi diversi dell’accoppiamento. Generalmente il rapporto maschio:femmine è di 1:40. I parti avvengono principalmente tra gennaio e marzo e solo raramente vengono anticipati a novembre-dicembre. La fertilità supera sempre il 90% con oltre il 70% di parti gemellari ed un numero di nati per parto pari a circa 1,7 (media di tutte le categorie) ed una fecondità che supera facilmente il 160% sulle pluripare. Le primipare partoriscono tra i 18-24 mesi di età ma non sono rare quelle che partoriscono a 12 mesi. L’età riproduttiva arriva facilmente fino al 10-11° parto ma la gran parte delle capre viene mantenuta in allevamento fino a 5-7°parto. Non si osserva ermafroditismo nelle nascite derivate da entrambi soggetti acorni.

La fertilità supera sempre il 90%, con oltre il 70% di parti gemellari.
Ottima la qualità del latte e della carne del capretto che si presta anche alla produzione del caprettone ferragostano.

Ciociara Grigia Ciociara Grigia (foto archivio Associazione Nazionale della Pastorizia)

Ciociara Grigia Ciociara Grigia (foto archivio Associazione Nazionale della Pastorizia)

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