Regione: Sicilia
Zona di produzione: Giarratana e Ragusa.
L'areale interessato per la coltivazione della cipolla di Giarratana, ricade quasi interamente nel territorio comunale dell'omonimo centro abitato ed in minor misura su parte del territorio comunale di Ragusa. Si tratta di un comprensorio di altitudine compresa tra i 350 ed i 600 mt. s.l.m. La superficie investita, sulla scorta delle ultime stime, si aggira intorno a 30 ha., distribuiti soprattutto sui terreni pianeggianti della Valle dell'Irminio. I terreni sono di media profondità, di medio-impasto o pesanti, tendenzialmente calcarei e ricchi di sostanza organica. Il clima è tipicamente mediterraneo; le temperature possono scendere a valori piuttosto bassi nel periodo invernale, con frequenti ritorni a primavera avanzata. Ad ogni modo, condizioni pedoclimatiche che permettono una buona resa quali-quantitativa delle coltivazioni di cipolla, sia riguardo al peso medio, sia relativamente al sapore del bulbo.
La cipolla, a Giarratana, ha origini relativamente recenti, venendo coltivata da circa 40 anni. Originariamente, è nata come specie da integrazione di reddito, in aziende che erano dedite a produzioni zootecniche, foraggicole e arboricole (olivo e mandorlo). Il progressivo abbandono delle campagne ha contribuito, nell'ultimo decennio, al forte calo delle superfici a cipolla. Ad ogni modo le condizioni pedoclimatiche e il lavoro di selezione svolto nel corso del tempo dagli stessi orticoltori, permettono produzioni di qualità, sia per gli aspetti organolettici, che per le rese. Si ricorda, inoltre, la tradizionale “Sagra della Cipolla” che si tiene nel mese di agosto, nell'ambito della quale, la Sezione Operativa, nell'anno 1989, ha promosso un concorso per la premiazione dei bulbi di maggiore peso
Cipolla di Giarratana (Di Cavarrone - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34755646)
La cipolla di Giarratana si presenta, esteriormente, come un grosso bulbo, appiattito, di colore bianco pallido, avvolto da un'epidermide sottile e di colore oro pallido. La polpa è carnosa, succulenta, giustamente aromatica e dolce al gusto. Il peso medio, che varia soprattutto in base alla distanza tra i bulbi durante la coltivazione, è molto elevato, intorno a 500- 600 gr., con massimi che possono oltrepassare i 2 Kg.
Cipolla di Giarratana (Di Elyparker - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=61845064)
La produzione della cipolla, nel giarratanese, è rivolta al consumo allo stato fresco. Le operazioni colturali iniziano nel periodo invernale con la sistemazione del terreno a porche, larghe 50-70 cm.; la concimazione di fondo viene praticata con concime stallatico bovino, facilmente reperibile. Il trapianto delle piantine avviene manualmente e scalarmente a partire dal mese di febbraio, sino a marzo; queste ultime vengono prodotte in semenzali, generalmente allestiti presso le stesse aziende, nel periodo autunnale (ottobre). Al trapianto seguono le operazioni di scerbatura delle malerbe con l'ausilio di piccole zappette a lama stretta (zappuddi), che si protraggono per tutto il periodo primaverile. Nel corso del periodo primaverile-estivo si fa ricorso ad interventi irrigui, generalmente con impianti mobili (semoventi a rullo) a pioggia. Le irrigazioni vengono sospese nell'ultimo periodo di coltivazione per non pregiudicare la serbevolezza del prodotto. La raccolta è effettuata manualmente, nel periodo di giugno e luglio con le foglie verdi ancora attaccate al bulbo (che curazzi), oppure nei mesi di luglio e agosto, allorquando inizia il disseccamento della parte aerea; i bulbi dissotterrati vengono lasciati ad asciugare per qualche giorno e successivamente ripuliti e preparati per la successiva commercializzazione in cassette.
La produzione risulta essere di circa 12.000 q.li medi annui, concentrati nel periodo di luglio e agosto.