Regione: Trentino-Alto Adige
Zona di produzione: Comune di Zambana (provincia di Trento)
La notorietà dell’asparagus officinalis è attestata, già dal 1810 sulla rivista Annali
dell’agricoltura del Regno d’Italia nel quale furono rese pubbliche memorie di autori vari sullo
stato dell’agricoltura locale.
Lo sviluppo maggiore si è avuto verso gli anni ’60, anche grazie al fatto che buona parte della
produzione era indirizzata verso l’esportazione. Negli anni ’70 e ’80 vi è stata una crisi
produttiva. Oggi le superfici coltivate ad asparago sono in costante crescita, con una
produzione provinciale vicina ai 600 quintali annui.
Asparago bianco di Zambana (foto www.pianarotaliana.it)
Si contraddistingue esternamente per il colore bianco iridescente benché si possano
accettare lievi tracce di colorazione rosata all’apice.
L’Asparago bianco di Zambana De.Co. si deve inoltre presentare dritto, sodo, con apice
serrato e privo di impurità. Per ottenere questi obiettivi, si prevede l’immersione del turione in
acqua fredda che porti a rapido raffreddamento subito dopo la raccolta.
Campo di asparago bianco di Zambana (foto www.trentino.com)
L’aratura del terreno deve essere profonda da un minimo di 40 cm ad un massimo di 60 cm.
La distanza minima tra le file deve essere almeno di 2 metri e la distanza tra ciascun piede di
almeno 25 centimetri.
Il primo anno di messa a dimora dell’impianto è prevista la sarchiatura ed il taglio della
vegetazione dopo il completo disseccamento. A seguire si completa la lavorazione superficiale
del terreno ed una leggera rincalzatura.
La raccolta dell’asparago avviene di norma a partire dalla terza stagione, durante la quale è
previsto un periodo di raccolta di massimo 18 giorni. A partire dalla quarta stagione il periodo di
raccolta può essere di 45 giorni. La produzione massima consentita è comunque non superiore
a 55 quintali per ettaro.
Nel periodo precedente dieci giorni la raccolta vengono creati cumuli di terra sui campi
destinati alla produzione di Asparago bianco di Zambana DE.CO.. Il cumulo di terra sotto cui
nasce il turione deve essere almeno di 28 centimetri, in modo da garantire la crescita
dell’asparago completamente sotto terra.
Al termine del periodo della raccolta i teli vengono tolti e viene ripianato il terreno. Ai ceppi è
così permesso di germogliare.
La rifilatura del turione viene effettuata con mezzi manuali ed è pari a centimetri 18 o 22.