Famiglia: Cucurbitaceae
Genere: Sechium
Specie: S. edule
E' una pianta originaria del Sud America e coltivata nei paesi dell'area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. È conosciuto anche in Italia, dove è chiamato zucca centenaria, zucchina spinosa, patata spinosa, melanzana spinosa, melanzana americana, lingua di lupo: in realtà è corretto chiamarlo con il suo nome italianizzato dal nome scientifico Sechium Edule (quindi Sechio) oppure col nome spagnolo chayote, di origine atzeco (chayutli).
Zucca spinosa o Chayote - Sechium edule (foto David.Monniaux)
Zucca spinosa o Chayote - Sechium edule
I frutti hanno forma ovoidale e possonoraggiungere i 15 cm di lunghezza; il colore superficiale può andare dal verde scuro (quando il Chayote è acerbo) fino al giallognolo (Chayote maturo e dunque commestibile).
La parte più interna del frutto è l'embrione ed il seme (botanico) della pianta, mentre tutta la polpa circostante del frutto costituisce in buona parte sostanza di accumulo e riserva del seme stesso, (condizione di viviparità), il tutto, interno ed esterno, costituisce quindi il seme (in senso orticolo) della pianta.
Presenta alcune volte delle caratteristiche escrescenze aghiformi che la rendono molto riconoscibile e particolare. Il Chayote è commestibile, come anche le sue foglie e le sue radici che alla fine della primavera possono essere trattate come asparagi e quindi anche conservate sott'olio o sott'aceto.
Il frutto va i nterrato leggermente, meno della metà, non appena ha emesso il germoglio fogliare (a primavera avanzata).
Innaffiare di rado per non causare il marciume del seme. Per non rischiare marcescenze, si può piantare il seme in vaso tenuto al riparo delle piogge nel periodo di germinazione, che dura circa venti giorni. Non appena la piantina ragginge i 30/40 cm si può procedere al trapianto in terra piena.
Concimare con stallatico. Necessita di sostegni, la crescita può raggiungere i 10 metri.
Deve essere irrigata frequentemente.
La fioritura incomincia durante l’estate e i frutti si raccolgono in ottobre-novembre e si conservano in luogo fresco fino all’inizio della primavera. La pianta all'arrivo dei primi freddi si dissecca, ma la parte radicale rimane attiva e rigermoglia in primavera, per diversi anni.
Il Chayote è commestibile, come anche le sue foglie e le sue radici che alla fine della primavera possono essere trattate come asparagi e quindi anche conservate sott'olio o sott'aceto.
Viene usato in cucina come una normale zucchina: di solito viene fritto e condito con sale (indispensabile a causa del sapore dolciastro dell'ortaggio), stufato o bollito e condito come un'insalata, o ancora abbrustolito come contorno, specialmente per carni rosse; gustosissimo in agrodolce, lo si può usare addirittura candito per torte e dolci in genere.
Può essere attaccata dal ragno rosso e dagli afidi, durante il periodo della fioritura bisogna controllare gli attacchi di formiche che sono ghiotte dei piccoli frutticini appena spuntati dal fiore.