Teff - Eragrostis tef (Zucc.) Trotter, (1775) 1918
Atlante delle coltivazioni erbacee - Cereali

Classe: Monocotyledones
Ordine: Glumiflorae
Famiglia: Graminaceae (Gramineae o Poaceae)
Sottofamiglia: Chloridoideae
Genere: Eragrostis
Specie: E. tef (Zucc.) Trotter, (1775) 1918

Origine e diffusione

Il teff o tef è un cereale proprio dell'Etiopia e dell'Eritrea, dove viene coltivato e costituisce una parte importante dell’alimentazione locale. Dai semi si ricava una farina (farina di Teff), utilizzata per preparare il pane di Teff, un piatto tipico della cucina eritrea. E 'stato introdotto in Sudafrica, dove viene impiegato come coltura di copertura e foraggio mentre nel nord del Kenya è una coltura cerealicola.
I chicchi di teff sono di colore bianco, rosso o misto, quelli bianchi sono i più pregiati e si vendono ad un prezzo più alto.  Nella dieta etiope il teff rappresenta circa due terzi dell’assunzione giornaliera di proteine ​​ ed è principalmente utilizzato per fare diversi tipi di enjera (un tipo di focaccia piatta), porridge e mangimi per gli animali.  L’enjera si mangia in ogni famiglia, ma possono essere necessari fino a tre giorni prima che la farina di teff fermenti.  Il teff è anche utilizzato per fare una bevanda alcolica locale chiamata arak'e o katikalla e una birra locale chiamata t'ella o fersso. La paglia è utilizzata per rinforzare il fango con cui s’intonacano le pareti in legno degli edifici e per l'alimentazione del bestiame.

Teff - Eragrostis tef
Teff - Eragrostis tef (Di Nessun autore leggibile automaticamente. Rasbak presunto (secondo quanto affermano i diritti d'autore). - Nessuna fonte leggibile automaticamente. Presunta opera propria (secondo quanto affermano i diritti d'autore)., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=267655)

Caratteri botanici

Il teff è inoltre una pianta C4, tetraploide e autoimpollinante. Questo cereale presenta un sistema di radici fibroso, uno stelo eretto e un’infiorescenza di tipo pannocchia con svariate forme da sciolte a compatte. Nella maggior parte delle varietà la pianta presenta un’altezza compresa fra i 50 ed i 120 cm ed una singola pianta può produrre fino a 50'000 cariossidi molto piccole.

Tecnica colturale

La coltivazione di Teff può essere adattata a condizioni ambientali diverse, con altitudini che variano dal livello del mare fino a 3.200 metri di altitudine. La produzione massima è raggiunta ad un’altezza compresa tra i 1.800 e i 2.100 m, con precipitazioni che vanno dai 450 ai 550 mm durante la stagione di crescita, e temperature comprese tra 10 e 27°C. Queste condizioni sono tipiche degli altopiani dell’Etiopia e dell’Eritrea.
Il Teff, a differenza di altre colture, è relativamente resistente a malattie e patogeni. Nonostante le radici rimangano in superficie, la pianta di teff è resistente alla siccità grazie alla sua abilità nel rigenerarsi rapidamente nel produrre frutti in un breve lasso di tempo. Inoltre, questo cereale viene normalmente coltivato in condizione di pH neutro ma studi hanno dimostrato che puô sopportare pH inferiori a 5.
Le dosi per una fertilizzazione ottimale sono le seguenti: 25–60 kg/ha di azoto (N) e 10–18 kg/ha di fosforo (P). La pianta di Teff risponde maggiormente all’applicazione d’azoto rispetto al fosforo. L’aggiunta di una concentrazione troppo elevata di azoto aumenta la produzione di biomassa e la grandezza della pianta e di conseguenza aumenta il rischio di lodging. Per far fronte a questo problema, gli agricoltori possono diminuire l’input di azoto, coltivare il teff dopo un'altra coltivazione. In Etiopia infatti, le piante di teff sono comunemente coltivate in rotazione con altri cereali o leguminose.

Raccolta e utilizzazione

Le varietà di teff esistenti comprendono la varietà bianca e quella rossa; i nomi derivano dal colore del seme, più chiaro o più scuro; le due varietà producono quindi farine di colore leggermente diverso. La varietà chiara è più delicata ed ha maggiori esigenze di coltivazione, è più costosa e di prassi è preferita nel consumo dalle fasce di popolazione più agiate, la seconda è cibo di maggiore uso nei ceti popolari. Le differenze nutrizionali nei due tipi sono irrilevanti, e risulta invece importantissimo il sistema di coltivazione; le produzioni tradizionali di villaggio sono risultate molto più ricche, in contenuto del prodotto, di iniziative di coltivazione estensiva. La spiegazione è semplice, ed è sufficiente considerare la minuziosa attenzione applicata nelle concimazioni delle coltivazioni di villaggio.
La raccolta meccanizzata è agevole ma, se non perfettamente organizzata ed attrezzata, rischia di produrre grosse perdite di raccolto, (le sottili spighe vanno raccolte con mosse delicate, altrimenti il seme cade, la dispersione del seme è infatti naturale), le rese per ettaro, pur considerando l'elevatissimo valore nutrizionale, sono molto basse. Il seme di teff (soprattutto il teff rosso) è estremamente resistente a tutti gli eventi, disidratazione, caldo, umidità, muffe, ecc.; di norma si considera che conservi capacità germinativa per almeno quattro anni, ma semine con seme anche molto più vecchio non danno di norma problemi. Essendo primo di glutine è adatto all'alimentazione dei celiaci

Semi di Teff
Semi di Teff

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