Famiglia: Compositae
Specie: Helianthus tuberosus L.
Altri nomi comuni: Tartufo di canna o Patata del Canada.
Francese: Topinambur; Inglese: Jerusalem Artichoke; Spagnolo: Tupinambo; Tedesco: Erbirne.
Il Topinambur è una pianta perenne di origine americana, appartenente alla Famiglia delle Compositae.
I tuberi sono meno nutritivi di quelli della patata e si conservano male una volta estratti da terra (contengono inulina anziché amido).
Tuberi di Tobinambur - Helianthus tuberosus L. (foto www.agraria.org)
Fiori di Tobinambur - Helianthus tuberosus L.
Piante di Topinambur (foto http://flowers.la.coocan.jp)
Presenta un apparato radicale formato da radici ramificate provviste di rizomi tuberiferi. I tuberi hanno una forma molto irregolare. Lo stelo è eretto e lungo, pubescente; i fiori sono gialli e riuniti in un capolino terminale. Il frutto è un achenio.
Il Topinambur resiste al freddo e al caldo ma preferisce climi temperato-caldi; si adatta ad ogni tipo di terreno, sia sciolto e arido che compatto e umido. E' una pianta rustica e invadente: perciò conviene coltivarla fuori rotazione oppure prima di una coltura sarchiata, anche se è essa stessa una pianta da rinnovo.
La tecnica colturale è simile a quella della patata.
Il piantamento dei tuberi si esegue a righe (distanti 50-60 cm), pochi centimetri sotto il livello del terreno. In seguito è sufficiente una normale rincalzatura poiché la pianta assume uno sviluppo assai rigoglioso e soffoca facilmente le erbe infestanti.
La raccolta dei tuberi si fa quando gli steli sono ormai secchi. La produzione si aggira intorno ai 200-250 quintali ad ettaro. Come già detto, i tuberi di Topinambur sono meno nutritivi di quelli di patata. Oltre all'alimentazione umana, possono venire utilizzati per il bestiame e l'industria. Anche gli steli e le foglie della pianta forniscono foraggio. Come pianta foraggera il topinambur dà diversi tagli all'anno e può durare più anni: basta non raccogliere tutti i tuberi, ma lasciarne una piccola parte nel terreno, per garantire la perpetuazione della coltura. Nella coltura da foraggio la semina deve essere più fitta (a 20-25 cm). Il foraggio verde per ettaro può superare i 500 quintali.
da Coltivazioni erbacee - A. Grimaldi, F. Bonciarelli, F. Lorenzetti - Edagricole