Fonio bianco - Digitaria exilis (Kippist) Stapf
Atlante delle coltivazioni erbacee - Cereali

Classe: Monocotyledones
Ordine: Glumiflorae
Famiglia: Graminaceae (Gramineae o Poaceae)
Sottofamiglia: Panicoideae
Genere: Digitaria
Specie: D. exilis (Kippist) Stapf

Origine e diffusione

Il fonio bianco è una pianta erbacea diffusa diffusa nelle savane dell'Africa occidentale. E' un cereale privo di glutine, ricco di proteine, fibre e sali minerali. Le popolazioni locali coltivano questo cereale da millenni tanto da essere entrato nella loro mitologia. I Dogon del Mali credono che il creatore del mondo, Amma, abbia generato l'universo facendo esplodere un chicco di fonio, situato dentro "l'uovo del mondo".

Fonio - Digitaria exilis
Fonio - Digitaria exilis (Di Toujours Passages - fonio moissonné et entassé au champUploaded by fasokan, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27380761)

Caratteri botanici

La pianta annuale e alta anche fino a 80 cm, si adatta benissimo a suoli poveri e secchi, grazie al suo sistema di radici molto sviluppato. Quando è matura, lo stelo si sdraia a terra.

Tecnica colturale

E’ una pianta che si adatta perfettamente ai terreni aridi e sabbiosi, resistendo ottimamente al clima secco senza aver bisogno di acqua per crescere, né di prodotti chimici. Si sviluppa in sole 6-8 settimane, rendendo i suoi chicchi velocemente disponibili al consumo. Per un lungo periodo di tempo, però, il fonio, per via dei suoi chicchi piccolissimi delle dimensioni di circa 1,0 – 1,5mm, è stato abbandonato anche in Africa poiché lavorarli con mortaio e pestello era molto complicato e richiedeva tempi lunghi. Da quando, invece, sono stati realizzati dei macchinari per decorticare i chicchi, come a Dakar, dove è stato aperto il primo mulino su scala industriale, questo cereale è tornato a diffondersi.

Raccolta e utilizzazione

Come detto sopra, quando è matura, lo stelo si sdraia a terra. A quel punto è raccolta, solitamente a mano: si tratta di un lavoro lungo e difficile perché si effettua con la falce e prevede che gli steli vengano subito raccolti in fasci per agevolarne il trasporto. Questi devono essere inoltre manipolati con grande cura perché i chicchi, molto piccoli, cadono facilmente. Dopo circa due settimane, gli steli sono secchi e possono essere battuti per separare i chicchi: uomini e donne usano bastoni rigidi per separare gli steli che vengono usati per nutrire gli animali. I chicchi invece vengono spulati e, prima di essere immagazzinati, pestati dalle donne per togliere le bucce.

Il fonio è privo glutine, il che lo rende una alternativa per i celiaci. Inoltre, una volta lavorato, il fonio ha un profilo nutrizionale molto simile ad altri cereali, benché sia più povero in proteine.

Fonio - Digitaria exilis
Semi di Fonio (Di Jose Hernandez - http://plants.usda.gov/java/largeImage?imageID=aesp2_001_ahp.tif, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26180836)

Fonio nero - Digitaria iburua

Il fonio nero (Digitaria iburua) è un’erba annuale che arriva a un’altezza di 140 cm e ha chicchi rossastri o marrone scuro. Noto anche come iburu o fonio ga, è un importante alimento tradizionale in Togo, Benin e Nigeria.
Il fonio ha un delicato aroma di noci e terra e viene usato per preparare porridge o cous-cous, servito insieme a stufati caldi, oppure nelle insalate. Una volta macinato, può essere miscelato ad altre farine per preparare il pane, Il fonio nero, come quello bianco, è notoriamente difficile da decorticare. È spesso coltivato per produrre il tchapalo, una specie di birra.

Digitaria iburua
Digitaria iburua
(foto https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Tournasol7)

Digitaria iburua
Digitaria iburua (foto http://luirig.altervista.org/)

Cereali
Leguminose Granella
Da tubero e orticole
Piante industriali
Foraggere
Versione italiana English version Versión española
Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy