Origine: Italia.
Attitudine: carne.
L’origine della pecora Vicentina o Foza o dei Sette comuni non è certa. Con molta probabilità, in epoche passate, vi furono contatti anche con pecore di razza Lamon. La zona di pascolo di Marcesina (Monte Ortigara) era infatti raggiungibile dalle greggi di pecore lamonesi che provenivano dai comini di Lamon (BL) o di Castel Tesino (TN). Nel 1942, si stimava che i soggetti di razza Vicentina o Foza e di razza Lamon potessero arrivare intorno ai 30-40.000 capi. Nel 1953 della sola Vicentina o Foza ve ne erano ancora 9.200 capi, ma nel 1991 ne rimanevano solamente 61. Attualmente, nei comuni di Foza, Enego e Sedico (BL) si allevano ancora complessivamente circa 50 capi.
Taglia: media-grande.
Altezza al garrese: 83 cm
Peso medio: 83 kg
Testa: pesante, con profilo montonino; acorne, sia nei maschi che nelle femmine; orecchie lunghe larghe e pendenti; presenza di macchie irregolari, più o meno estese sulla testa e sulle orecchie, di colore bruno, marrone scuro o nero.
Collo: mediamente lungo, forte, ben attaccato al tronco.
Tronco: cilindrico, ben sviluppato, con torace profondo.
Arti: lunghi, robusti e asciutti, coperti di peli bianchi o castani con o senza macchie privi di lana dalle ginocchia e dal garretto in giù.
Vello: di colore prevalentemente bianco, di qualità ordinaria da materasso, ricopre tutto il corpo, ad eccezione della faccia, delle orecchie e degli arti dalle ginocchia e dal garretto in giù.
Pelle: di colore rosa vivo con frequenti pigmentazioni nere, bluastre in corrispondenza delle macchie del vello. Anche l’interno della bocca risulta spesso pigmentato.
Peso alla nascita: singolo kg 4.0 - gemellare kg 3.0
Interparto: 10-12 mesi
Prolificità media: 1.3
Non è stagionale.
E’ docile e con buon istinto materno.
Parametri produttivi:
Lana:
-
Maschi: kg 3-4
- Femmine: kg 3
Carne: ottenuta con la produzione dell’agnello di 18-25 kg o con l’agnellone di 45-50 kg.
Fonte: www.assonapa.com
Pecora Vicentina (foto www.associazionerare.it)
Pecora Vicentina (foto Riccardo Fortina www.associazionerare.it)