Origine: Italia.
Attitudine: duplice (soprattutto carne, meno latte).
Antica razza di montagna, detta anche "razza di Cuorgné", un tempo allevata nell’arco alpino. Le origini di questa popolazione sono incerte. E' stata classificata da Mason tra le razze alpine “a orecchio semi cadente”.
Data la zona di allevamento e le caratteristiche morfologiche simili potrebbe avere origini comuni alla razza francese Thones et Marthod.
Razza a duplice attitudine, latte e carne; in passato vi sono stati tentativi di miglioramento della produzione tramite incroci con altre razze da carne italiane e francesi o ancora incroci con la Frabosana. Tale meticciamento è la causa principale della perdita delle caratteristiche originarie della razza, del calo demografico e l’ostacolo maggiore per il suo recupero.
Nel 1961 si contavano 2.500 capi che si riducevano, già nel 1983, ad un centinaio di ovini adulti di razza pura ed alcuni arieti meticci. Oggi si trovano poche decine di pecore e qualche ariete meticcio, collocati principalmente nella Val di Susa, nelle Valli Pellice, Chisone e Lanzo, tutte della provincia di Torino. Non se ne conosce il numero preciso.
È allevata in piccoli greggi stanziali di montagna e, nonostante le condizioni di vita difficile dei lunghi inverni in stabulazione e l’alimentazione a base di fieno di modesta qualità, si adatta bene essendo forte e robusta come gran parte delle razze alpine.
Registro Anagrafico delle popolazioni Ovine e Caprine autoctone a limitata diffusione.
(vedere www.assonapa.com)
Taglia: media.
Testa: piuttosto pesante, ben proporzionata, con profilo un po' montonino, più accentuato nei maschi; gli occhi sono sporgenti; le orecchie mediamente sviluppate, strette, leggermente pendenti; corna generalmente robuste e avvolte a spirale nei maschi più piccole o assenti nelle femmine; tipiche le macchie orbitali neri e il musello nero macchiato di bianco.
Tronco: non molto lungo, conico e pieno.
Arti: asciutti ma robusti macchiettati di nero, unghielli neri e solidi.
Vello: bianco sporco semi-aperto, con bioccoli di media lunghezza, ricopre tutto il corpo ad eccezione della testa, del ventre e degli stinchi.
La razza presenta una discreta gemellarità (circa il 30%) e un breve periodo di interparto per cui si hanno sovente tre parti ogni due anni. La prolificità è pari a 1,3 nati/parto.
La pecora Savoiarda è allevata principalmente per la produzione di carne ottenuta per lo più da agnelli di latte di 12-15 kg di peso vivo, oltre a qualche soggetto castrato, ingrassato al pascolo.
La produzione di latte è molto variabile e può oscillare da 100 a 150 kg e oltre per lattazione. Buona parte del latte (con buon tenore di grasso) è riservato all’allattamento dell’agnello e l’eventuale parte residua è destinata alla produzione di formaggi per lo più misti con latte vaccino.
La produzione annua di lana è di circa 3 kg negli arieti e di 2 kg nelle pecore e la qualità è grossolana, lunga circa 12-15 cm, priva di giarra e leggermente increspata.
Altezza al garrese:
- maschi 75-80 cm
- femmine 65-70 cm
Peso medio:
- maschi 65-70 kg
- femmine 60 kg
Pecore di razza Savoiarda (foto www.regione.piemonte.it)