Origine: Italia.
Attitudine: triplice.
Popolazione ovina di recente formazione che trae la sua denominazione dalla località (Segezia) in cui è posta la sezione di Foggia dell’Istituto Sperimentale per la Zootecnia del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali presso la quale è stata costituita. Può essere considerata una nuova razza ovina a particolare attitudine per la carne, adatta all’ambiente meridionale, derivata dall’incrocio a tre vie di femmine meticcie (maschi Ile de France x femmine Gentile di Puglia) accoppiate con arieti Wurtemberger. I tre meticci così ottenuti sono stati più volte accoppiati tra di loro, e su una popolazione sufficientemente ampia si è svolto un lavoro di selezione seguendo criteri diversi per le femmine e per i maschi in base ai caratteri propri dei due sessi ed agli obiettivi prefissati. L’allevamento stabulato si svolge in aziende di grandi e medie dimensioni con orientamento poliproduttivo, utilizzando come base alimentare il fieno.
Popolazione numericamente in crescita per il perfetto adattamento all’ambiente e per i discreti livelli produttivi.
Registro Anagrafico delle popolazioni Ovine e Caprine autoctone a limitata diffusione.
(vedere www.assonapa.com)
Taglia: grande.
Testa: corta, con profilo montonino con orecchie lunghe portate orizzontalmente; priva di corna.
Tronco: lungo, ventre voluminoso in relazione alla taglia, garrese e groppa ben rilevati.
Vello: bianco, semichiuso, con bioccoli corti.
Altezza al garrese:
- maschi 70-75 cm
- femmine 90-110 cm
Peso medio:
- maschi 65-70 kg
- femmine 60-70 kg
Popolazione ovina a triplice attitudine.
Produzioni:
- Carne: ottenuta con agnelli di 15-20 kg.
- Lana: 3-3,5 kg per capo all’anno in una tosatura, di discreta qualità e adatta alla filatura.
- Latte: viene munta per 150 giorni dopo lo svezzamento dando circa 70 kg di latte.
Pecora di razza Trimeticcia di Segezia (foto www.assonapa.com)