Origine: Italia.
Attitudine: duplice (carne e lana).
La Pusterese (o Pustera Gigante, Nobile di Badia, Gadertaler - in Germania, Tedesca di Pusteria, Sextner, Tauferer, Aurina) è di probabile derivazione tirolese: si notano tuttavia gli influssi di popolazioni autoctone, in particolare Lamon. È ubicata nella Val Pusteria (Bolzano) e alto bellunese. Consta di circa 50 capi in purezza e qualche centinaio di derivati. L’ambiente di allevamento è quello dell’Alpagota. Si cerca di ridurre al minimo la stabulazione in quanto gli animali ne soffrono sensibilmente.
Si tratta di un ecotipo difficilmente conservabile a causa dell’impiego di riproduttori esterni.
Registro Anagrafico delle popolazioni Ovine e Caprine autoctone a limitata diffusione.
(vedere www.assonapa.com)
Taglia: media.
Testa: allungata, piuttosto leggera a profilo leggermente camuso. Orecchie lunghe, e pendenti; priva di corna.
Vello: bianco-paglierino, semichiuso con bioccoli non molto lunghi.
Tronco: discretamente lungo con buoni diametri trasversali; groppa tondeggiante.
Altezza al garrese:
- maschi 75 cm
- femmine 65-70 cm
Peso medio:
- maschi 55-60 kg
- femmine 50 kg
Si ottiene generalmente un parto all’anno. Il tasso di gemellarità è del 40-50 %.
Duplice attitudine: carne e lana.
Produzioni:
- Carne: di buona qualità, ottenuta con agnelli di 15-20 kg,.
- Lana: 2-2,5 kg per capo all'anno, in due tosature, di qualità mediocre.
- Latte: esclusivamente per l'agnello.
Pecora di razza Pusterese (foto www.assonapa.com)