Origine: Italia.
Attitudine: triplice (latte, carne e lana).
La Modenese è originaria dell'Appennino modenese ed è conosciuta localmente anche con i nomi di Emiliana di Pianura, Pavullese o Balestra; quest'ultimo nome si riferisce alla particolare forma delle corna, molto distese, che ricordano appunto una balestra. Vi sono notizie documentare, che risalgono agli anni '30, della presenza della modenese nel Veneto, nella zona compresa tra il Po e l'Adige, dove le greggi trascorrevano il periodo invernale seguendo la tradizionale transumanza. Le greggi ripartivano poi nella tarda primavera per i pascoli dell'Appennino modenese dove permanevano durante l'estate. Si riteneva che questa razza fosse estinta e non era citata dall'atlante del CNR del 1983. Recentemente, nel corso di un'indagine per la caratterizzazione e il censimento della razza ovina Cornella Bianca, due nuclei di questa razza sono stati individuati da Daniele Bigi e Alesso Zanon nella provincia di Bologna. Queste pecore mostrano una straordinaria somiglianza morfologica con la pecora e l'ariete fotografati nel 1930.
Si tratta di una pecora con caratteri morfologici molto particolari, che riguardano principalmente il profilo fronto-nasale, di tipo montonino molto accentuato e la forma delle corna, aperte e molto attorcigliate sia nei maschi che nelle femmine. Le corna delle femmine ricordano quelle della pecora Zackel. La consistenza è di circa una ventina ci capi.
Taglia: medio.
Peso medio:
- Maschi adulti Kg. 50
- Femmine adulte Kg. 40
Testa: di media grandezza, con profilo montonino nelle femmine, molto accentuato nei maschi. Le orecchie sono di media grandezza portate orizzontalmente e in avanti. Le corna, presenti in entrambi i sessi, sono a sviluppo orizzontale e con volute molto grandi nei maschi, più piccole nelle femmine.
Tronco: relativamente lungo, con altezza del garrese quasi uguale a quella della groppa. La linea dorso-lombare è diritta; il petto è ampio nel maschio, più ridotte nelle femmine.
Arti: solidi, di media lunghezza.
Vello e cute: vello bianco, molto aperto, poco esteso, lascia scoperti la testa, l'addome e gli arti. Possono essere presenti macchie scure sulla testa in modo particolare attorno agli occhi (pecore "bellocchie"). Anche gli arti possono presentare delle pigmentazioni scure. La lana è corta e grossolana, poco ondulata e contiene giarra in abbondanza.
E' una razza triplice attitudine. Secondo quanto riportato da Cabrio (1965) la carne era prodotta con agnelli macellati a 40 giorni di età. La Modenese si distingueva anche quale ottima produttrice di latte, che veniva utilizzato per la produzione di formaggio.
La produzione annuale di lana per capo, ottenuta da due tose, era di 2,5 kg circa, di qualità grossolana.
Modenese - Femmine e ariete (foto Daniele Bigi www.associazionerare.it)
Modenese - Femmina ((foto Alessio Zanon www.associazionerare.it)
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