Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Diaspididi
Genere: Aonidiella
Specie: A. aurantii Maskell
Riferimento bibliografico:
“Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa
Piante ospiti: Agrumi, Mandorlo, Pero, Vite, Rosa.
La Aonidiella aurantii, specie di origine asiatica, è presente irregolarmente nelle regioni agrumicole meridionali; essa si rende particolarmente dannosa negli agrumeti della Sicilia.
Il follicolo femminile (circa 2 mm di diametro) è tondo e di colore
nocciola-rossastro; le esuvie sono centrali e più scure.
Il follicolo maschile (circa 1 mm di lunghezza) è ovale e di colore marroncino-chiaro.
Infesta rami, foglie e frutti, specialmente del Limone. I danni sono analoghi a quelli delle altre Cocciniglie e si manifestano con ingiallimenti fogliari, filloptosi e generale deperimento della pianta; inoltre i frutti colpiti cascano precocemente e sono fortemente deprezzati. I rami particolarmente colpiti manifestano fessurazioni della corteccia, in seguito alle punture dell'insetto. Da ricordare inoltre la Cocciniglia bianca-rossa degli Agrumi (Chrysomphalus dictyospermi), Diaspino con follicolo femminile tondo color rosso scuro (di circa 2 mm) con esuvia centrale color giallo bruno. Il danno ed il tipo di lotta sono analoghi a quelli descritti per gli altri Diaspini.
Cocciniglia rossa forte degli agrumi - Aonidiella aurantii (Mask.) (foto www.inra.fr)
Cocciniglia rossa forte degli agrumi (foto Francesco Sodi)
La Aonidiella aurantii sverna in vari stadi di sviluppo. In primavera inizia a riprodursi con due modalità:
Nel corso dell'anno si hanno 2-3 generazioni; in caso di ambienti favorevoli, climi asciutti e caldi, si hanno anche 4 generazioni.
La lotta contro Aonidiella aurantii è di tipo chimico e segue i criteri della lotta guidata ed integrata; essa si rende necessaria per la gravità dei danni che questa Cocciniglia può provocare, nonostante sia controllata da nemici naturali come i Coccinellidi, gli Imenotteri Calcidoidei e da alcuni funghi patogeni.
Lotta chimica
Si effettua sulle neanidi, al superamento delle soglie di intervento; queste sono state stimate, su un campione del 10% delle piante, in:
Il campionamento va effettuato a partire dalla fine dell'inverno, dapprima sui rametti e poi sui frutti.
I prodotti da utilizzare sono Oli bianchi eventualmente attivati con Fosforganici, con Piretroidi, o con un chitino-inibitore (attivo sulle neanidi).
Per questo Diaspino è inoltre stato isolato il ferormone che consente di seguire l'evoluzione della popolazione mediante il monitoraggio con trappole sessuali, installate in primavera.