Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Afididi
Genere: Aphis
Specie: A. fabae Scop.
Riferimento bibliografico:
“Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa
Piante ospiti: Bietola, Leguminose ortive e da pieno campo, Patata, altre erbacee ed arbustive spontanee e ornamentali.
L'Afide nero della Fava presenta un corpo nerastro o grigio-nerastro; esso vive in colonie sulle foglie, nella pagina inferiore, oppure sugli assi fiorali delle piante ospiti. Il danno si manifesta sulle foglie e sugli assi fiorali; esso è determinato dall'azione trofica di tutti gli stadi dell'Afide.
Sulle foglie le punture degli Afidi determinano profonde alterazioni con accartocciamenti, più o meno vistosi. Sugli assi fiorali (nella bietola da seme) le punture determinano atrofie e deformità.
I frutti delle Leguminose ortive inoltre sono fortemente deprezzati per l'abbondante melata e per la presenza delle colonie di Afidi.
La Bietola è ospite secondario anche di un altro Afide, il Myzus persicae, che oltre a provocare danni analoghi all'Aphis fabae è vettore di importanti virosi della Bietola, quale il Giallume, e delle Leguminose.
L'Afide nero della Fava è un Afide dioico che sverna come uovo sugli ospiti primari; questi sono alcune piante spontanee come i Viburni e gli Evonimi. Su questi ospiti primari compie alcune generazioni primaverili, da marzo a maggio, prima di spostarsi gradualmente sugli ospiti secondari erbacei, tra cui la Bietola. Su questi ultimi compie alcune generazioni tra la fine della primavera e l'estate, portandosi anche su piante infestanti come i Romici che divengono veri e propri serbatoi di inoculo e sui quali può rimanere, in certi casi, anche per un lungo periodo di tempo con paracicli e anolocicli.
Afide nero della fava - Aphis fabae Scop. (foto Michael Becker)
La lotta contro questo Afide è di tipo chimico; essa si attua quando si notano le prime colonie infestanti, o con la soglia del 50% di piante con colonie in accrescimento (per la Bietola).
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