Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Eterotteri
Famiglia: Coreidi
Genere: Leptoglossus
Specie: L. occidentalis Heidemann, 1910.
La Cimice (cimicione) americana delle conifere (Leptoglossus occidentalis Heidemann) è un insetto di origine nordamericana diffuso dal Canada al Messico, rinvenuto per la prima volta in Europa nel Nord Italia nel 1999. Dopo aver colonizzato le regioni nord orientali del nostro Paese, questo eterottero coreide si è velocemente diffuso lungo la penisola raggiungendo anche la Sicilia, la Sardegna e alcune isole minori.
Gli adulti e le neanidi si alimentano pungendo gli aghi, gli organi fiorali, le pigne e i relativi semi quando ancora erbacee e in diverso stadio di sviluppo di numerose conifere, Pinacee in special modo. Dalla letteratura risulta poi che la specie può nutrirsi anche su semi di Pistacchio.
Uova: cilindriche, di circa 2 mm di lunghezza, giallastre appena deposte, collocate lungo gli aghi dei pini in file costituite da un numero vario di elementi (da 2-3 fino a 15-18).
Neanidi e ninfe: di colore giallo arancio con tubercoli scuri sul dorso, tendono ad assumere un colore bruno rossiccio con il procedere dello sviluppo.
Adulti: di lunghezza variabile da 16 a 20 mm, con femmine generalmente più grandi dei maschi, di colorazione bruno-rossastra e con la parte dorsale dell’addome di colore giallo- arancio con strisce nere trasversali (visibile durante il volo, quando le ali sono sollevate). Sulle ali anteriori è evidente una sottile linea chiara con andamento a zig-zag. Antenne e zampe sono assai lunghe, con la tibia di quelle posteriori dotata di una tipica espansione a foglia, da cui deriva il nome americano dell’insetto: “cimice dalle zampe a foglia”.
Lo svernamento è affidato agli adulti che si riparano, formando spesso delle aggregazioni, in ricoveri di vario tipo, anche all’interno di edifici dell’uomo, dai quali fuoriescono nella primavera successiva per avviare un nuovo ciclo con la deposizione delle uova. Lo sviluppo preimmaginale prevede il passaggio attraverso 5 stadi giovanili. La definizione del ciclo in ambienti mediterranei presenta aspetti di particolare complessità anche in considerazione della scalarità delle ovideposizioni delle femmine e della capacità della specie di completare un numero variabile di generazioni, che nel continente americano possono giungere fino a tre.
L’attività trofica può interessare i semi all’inizio del processo di formazione o in una fase avanzata di sviluppo, fino all’indurimento del tegumento. Ne risulta comunque una parziale o totale necrosi dei tessuti interessati dalle punture, con conseguenti perdite nella produzione. In seguito a questa attività, sia delle forme giovanili che degli adulti di questo insetto, subiscono in particolare danni letali le giovani pigne di Pino domestico (Pinus pinea L.) nel corso del primo e del secondo anno del loro sviluppo, con conseguente sensibile riduzione della produzione di semi commestibili. In realtà attualmente questa cimice rappresenta la specie animale più critica per la protezione della fruttificazione del Pino domestico in ambiente mediterraneo. Si fa presente, a tal proposito, che L. occidentalis è ritenuto un problema anche nei territori di origine, per i danni arrecati negli arboreti da seme di varie conifere.
Cimice americana dei pini (Di Didier Descouens - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30513755)
Uova di Cimice americana dei pini
Per quanto riguarda la lotta al Leptoglossus occidentalis, si escludono a priori i trattamenti con insetticidi su alberi di interesse forestale, che si rivelerebbero, oltre che inutili, dannosi all’ecosistema.