Cocciniglia farinosa o cotonello degli agrumi - Planococcus citri (Risso)
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Pseudococcidi
Genere: Planococcus
Specie: P. citri (Risso)

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Agrumi, Ornamentali (erbacee ed arboree) all'aperto ed in serra, Vite, Fico, ecc.

Identificazione e danno

La Cocciniglia farinosa è una specie polifaga diffusa ovunque nelle aree temperate, in pieno campo e nelle serre; attacca gli Agrumi provocando danni in modo particolare all'Arancio, al Mandarino ed al Limone. La femmina adulta (circa 2,5-3 mm di lunghezza) è appiattita e presenta il corpo ricoperto da una polvere cerosa; essa è contornata da una serie di raggi cerosi di uguale lunghezza, ad eccezione dei due caudali, più lunghi. Il maschio, lungo 1 mm, è dotato di ali ed ha il corpo di colore bruno-rossiccio. Le neanidi, lunghe circa 0,5-1 mm a maturità, sono giallognole.
Sugli Agrumi si localizza in prossimità dei frutti, soprattutto nelle zone di contatto tra frutti e frutti/foglie; la fitta vegetazione favorisce il formarsi di dense colonie fioccose, a volte presenti anche sui fiori, che prolificano in condizioni di umidità elevata e nelle zone in ombra.
I danni sono:

  • diretti: sottrazione di linfa;
  • indiretti: produzione di melata e abbondante secrezione cerosa, con conseguente sviluppo di fumaggini.

I frutti vengono deprezzati perché imbrattati di mela­ta, ricoperti di fumaggine e di fiocchi di cera; le forti infestazioni inoltre provocano anche caduta dei frutti. L'attacco di Planococcus citri favorisce la presenza di altri insetti tra cui le larve del Lepidottero Ficitide Cryptoblabes gnidiella che trovano rifugio tra gli ammassi cerosi; queste larve danneggiano i fiori e i frutti.

Ciclo biologico

Il Planococcus citri sverna, normalmente, come neanide di 2a età; tuttavia può svernare anche in altri stadi, riparato tra la vegetazione o tra le screpolature del tronco, o alla base del colletto.
In primavera le femmine iniziano l'ovideposizione che avviene in un ovisacco formato da fiocchi di cera; questo ovisacco assume un aspetto cotonoso e può contenere alcune centinaia di uova (anche 600). Il numero delle generazioni è variabile a seconda delle condizioni ambientali; di solito varia da 2 a 5 generazioni all'anno.

Cocciniglia farinosa o cotonello degli agrumi Cocciniglia farinosa o cotonello degli agrumi - Planococcus citri (Risso) (foto www.hort.wisc.edu)

Lotta

Lotta biologica
La lotta biologica può essere:

- naturale per la presenza di numerosi nemici natu­rali quali i Coccinellidi del genere Scymnus, il Chi locorus bipustulatus, il Lindorus lophantae, il Neurottero Sympherobius pygmaeus ed altri;

- attiva con l'allevamento e la diffusione di entomofagi come:

  • il Coleottero Coccinellide Cryptolaemus montrouzieri;
  • l'Imenottero Leptomastix dactylopii che parassi­tizza le neanidi di 3a età e le giovani femmine; viene utilizzato in programmi di lotta biologica in diverse zone agrumicole meridionali. L'allevamento è effettuato dall'Istituto di Entomologia agraria di Portici (Na) e dall'Istituto di Entomologia agraria di Catania.

Lotta agronomica
La lotta agronomica consiste essenzialmente in prati­che colturali che favoriscono l'arieggiamento della chioma e nell'eliminazione dei frutti attaccati. Inoltre è buona norma effettuare concimazioni equilibrate.

Lotta chimica
Quando la popolazione del fitofago non è sufficientemente controllata dagli entomofagi ed in presenza di infestazioni che superano le soglie di intervento si effettuano trattamenti chimici. Le soglie di intervento sono stimate in circa 5-10% di frutti infestati, nel periodo estivo e leggermente superiori nel periodo autunnale. Gli interventi vengono effettuati nei mesi estivi, quando si ha la massima presenza di colonie, avendo cura di impiegare dosi basse specialmente in presenza di alte temperature. I prodotti da utilizzare sono Oli bianchi, oppure Oli bianchi attivati con Fosforganici, Imidacloprid o Piretroidi e, a volte, anche con anticrittogamici per combattere le fumaggini.
In primavera è opportuna l'installazione di trappole sessuali per "mirare" l'intervento sulle neanidi giovani, più sensibili, rendendo il trattamento più efficace.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata


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