Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Pemfigidi
Genere: Patchiella
Specie: P. reaumuri Kaltenbach
Riferimento bibliografico:
“Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa
Piante ospiti: Tiglio.
La Patchiella reaumuri è un Afide abbastanza pericoloso in quanto determina un marcato accartocciamento ed arrotolamento dei giovani germogli apicali e delle foglie; i germogli apicali necrotizzano, si bloccano nello sviluppo, con conseguente perdita del cimale. Questi Afidi vivono in colonie i cui individui sono molto chiari nei primi stadi; gli adulti, invece, assumono tonalità di colore violaceo scure.
La Patchiella reaumuri è un Afide dioico; sverna sul Tiglio, ospite primario, allo stadio di uovo. In primavera, nel mese di aprile, compaiono le prime fondatrici che originano alcune generazioni partenogenetiche primaverili, sul Tiglio; queste generazioni sono responsabili del danno descritto. All'inizio dell'estate compaiono le forme alate (migranti) che si portano sugli ospiti secondari (canne di palude o altre Graminacee spontanee); successivamente, a fine estate-autunno, ritornano sul Tiglio per deporre l'uovo che dovrà svernare.
Tiglio selvatico Tilia cordata L.
La lotta chimica diretta contro la Patchiella reaumuri ed il tipo di prodotto da utilizzare sono in funzione:
della gravità dell'infestazione e del suo stadio di avanzamento (foglie molto accartocciate); del tipo di ambiente in cui si trova l'ospite (viali, parchi o giardini, verde urbano, vivaio di produzione, ecc.); della possibilità tecnica di esecuzione dell'intervento; i grandi esemplari ed i luoghi di dimora sono limitanti la possibilità tecnica/economica di effettuare l'intervento.
In ogni caso nelle condizioni in cui è possibile effettuare i trattamenti si devono utilizzare dei prodotti aficidi sistemici per poter raggiungere l'Afide, protetto dentro alle foglie accartocciate. Per quanto concerne l'opportunità dell'esecuzione dell'intervento si rimanda a quanto indicato per Eucallipterus tiliae.