L'Uva spina appartiene alla Famiglia delle Grossulariacee, genere Ribes, specie grossularia.
E' un arbusto alto da 0,6 a 2 metri.
Rami e branche hanno spine robuste, lunghe circa 1 cm. I fiori, inseriti singolarmente oppure a gruppi di 2-3, sono generalmente autofertili .
Il frutto è una grossa bacca sferica od oblunga (più grossa di quella degli altri Ribes, di diametro da 10 a 25 mm), leggermente tomentosa.
Il colore del frutto varia da verde pallido, giallastro, rosato o violetto, a seconda della cultivar.
La buccia è trasparente e lascia intravedere i semi e la vascolarizzazione della polpa. All'apice persiste disseccato un abbondante residuo del perianzio, che risulta fastidioso al consumo. In genere i frutti sono singoli od in numero di due. Il sapore non è sempre gradito, è dolciastro e profumato, carente di acidità a piena maturazione.
La coltivazione dell'Uva spina risale al 1700; dall'Inghilterra le cultivar selezionate ben presto si diffusero in altri paesi Europei, specialmente in Germania.
Predilige terreni di medio impasto, profondi, ricchi di sostanza organica, ma sopporta anche terreni argillosi e moderatamente calcarei. Il ph ottimale è 6,5 (limiti di tollerabilità 5,5-7,5).
Impollinazione: 3-4 gg di freddo con cielo coperto possono influenzare negativamente l'impollinazione. E' importante che l'umidità sia relativamente alta.
La disponibilità idrica è importante soprattutto nel periodo che precede la fioritura e nella fase di ingrossamento dei frutti.
Uva spina (foto www.agraria.org)
Le cultivar Europee, che derivano da Ribes grossularia, sono piu' sensibili all'oidio e meno rustiche di quelle americane.
Le cultivar disponibili sono numerose, tutte di provenienza straniera, ma che si adattano bene alle nostre condizioni.
Uva spina: Careless (inglese, con grosse bacche verdi); Poorman (statunitense, con frutti rossi, non molto grandi, adatta alla raccolta meccanica per l'industria dei frutti sciroppati); White Smith (inglese, con bacche giallognole); Winham Industry (inglese, con frutti grossi, oblunghi, di colore violaceo); Leveller ( inglese, con frutti grossi, gialli); Pax (varietà senza spine, di medio vigore, frutto medio-grosso di buon sapore; è resistente all'oidio).
Ibridi ribes nero x uva spina (caratterizzati da taglia media ed assenza di spine, i frutti hanno un sapore migliore rispetto al ribes nero): Josta (olandese, molto vigorosa, con bacche violacee, di media grossezza); Jostine (molto vigorosa e produttiva); Jogranda (meno vigorosa, con grosse bacche attraenti).
In preimpianto è necessaria una abbondante concimazione letamica ed eventuale fosforo e potassio.
Gli arbusti di uva spina sono meno vigorosi del ribes, pertanto il numero dei fili nell'allevamento a controspalliera aumenta a 5 o 6 con il primo filo a soli 30 cm da terra e gli altri distanziati di circa 25 cm l'un l'altro. I nuovi getti devono essere legati più volte durante la stagione vegetativa.
Come per tutti i piccoli frutti, di solito si utilizza una prima pacciamatura (al momento dell'impianto) utilizzando teli di tessuto-non tessuto disposti lungo la fila; successivamente il controllo delle infestanti viene effettuato utilizzando teli in plastica o adottando tecniche di pacciamatura del suolo con materiali organici.
Periodo di raccolta: giugno-agosto per l'uva spina.
La raccolta è piuttosto rapida, poiché i grappoli vengono disarticolati alla base del peduncolo (resa: 10-20 kg/ora/uomo). La maturazione dura anche 3 settimane, quindi la raccolta viene eseguita in 2-3 riprese, in quanto i frutti si mantengono a lungo sulla pianta a maturazione raggiunta.
I frutti possono essere destinati al mercato fresco, anche se in genere sono utilizzati dall'industria alimentare per l'inscatolamento ed il confezionamento di gelatine e macedonie.
L'Uva spina gode di azione diuretica e lassativa blanda. La tradizione popolare la consiglia ai sofferenti di dolori reumatici e gotta; il succo viene utilizzato per gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale.
La maggior parte delle varietà sono sensibili all'oidio, specie quelle a frutto rosso. Quasi tutte le varietà di uva spina sono sensibili allo zolfo (polvere e bagnabile). Il prodotto produce sulla pianta un'azione fitotossica che provoca l'arresto della vegetazione e la cascola delle foglie. Per combattere l'oidio devono essere usati prodotti antioidici specifici sintetici.