Le specie coltivate di Macadamia (Famiglia delle Proteaceae) sono due: la Macadamia integrifolia, coltivata nei paesi tropicali, e la Macadamia tetraphilla, adatta per le aree subtropicali e temperate.
E' una specie originaria dell'Australia e attualmente e' coltivata, oltre che nel Paese di origine, negli Stati Uniti, in Guatemala, in Sud Africa e in Israele. In Italia sono presenti solo alcuni esemplari.
Specie arborea che raggiunge i 10-12 metri di altezza, presenta fiori ermafroditi ad impollinazione entomofila e ornitofila. I frutti, noti anche come "noci del Queensland", hanno aspetto diverso in quanto, oltre che dalle specie menzionate, possono derivare da ibridi tra le due specie e da varieta' selezionate, in particolare negli Stati Uniti.
Frutti di Macadamia
Le migliori varieta' presenti sul mercato (Beaumont, Burdick, Cate, Elimback, Kelmac 1 e 2) appartengono alla Macadamia Tetraphilla e sarebbero adatte alla coltivazione nell'Italia meridionale.
Frutti di Macadamia - Noci del Queensland (foto www.essentialoil.in)
La propagazione avviene per seme, ma e' preferibile l'innesto. La pianta predilige i terreni di medio impasto tendenzialmente sciolti, con pH acido. Il sesto di impianto e' 6-8 x 6-8 e la forma di allevamento e' a vaso a pieno vento. Anche se resiste bene alla siccita', risponde bene agli interventi irrigui.
Produce i primi frutti dopo 6-7 anni; questi vengono raccolti a terra, dopo la caduta naturale, o mediante raccolta meccanica.