Il Litchi (Litchi chinensis Sonn., Famiglia Sapindaceae), e' originario della Cina meridionale.
Noto anche come "ciliegio cinese", è molto diffuso in Estremo Oriente; viene importato da Madagascar, Thailandia, Israele, e Sudafrica. In Italia, dove e poco conosciuto, può essere coltivato all'aperto quasi esclusivamente al Sud (Sicilia e Calabria), tenendo conto però che gli esemplari giovani sono molto più sensibili al freddo (0°C) di quelli cresciuti.
Esige il clima mite tipico delle regioni subtropicali: stagione invernale fredda ma esente da gelate, estate non torrida, elevata umidita'. Richiede terreni ricchi, profondi e drenati, irrigazioni abbondanti e regolari anche nel periodo invernale, se privo di piovosità. E' una pianta arborea che può raggiungere notevoli dimensioni (fino a 10 m) ed è molto longevo.
Predilige terreni di medio impasto.
Frutti di Litchi (foto www.agraria.org)
Questa specie presenta poche varieta', la migliore delle quali e' sicuramente la "Bengali-Mauritius", che in Sud Africa viene propagata per talea e allevata a vaso cespugliato, con sesti di m 5 x 5, ed e' quella che probabilmente si presta meglio ai nostri ambienti meridionali, cioè nelle aree dove viene coltivato il limone. Richiede un'elevata disponibilita' idrica.
Produce frutti che vengono raccolti in primavera e, nelle zone vocate, fornisce una produzione all'ettaro che puo' raggiungere i 200 quintali.